La resistibile ascesa del dottor De Gennaro
Lorenzo Guadagnucci
Già capo della polizia, poi del Dipartimento che coordina i servizi segreti, è stato nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Nel 2001 era il responsabile dell'ordine pubblico quando al G8 di Genova fu compiuta, secondo Amnesty International, "una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia recente". Un piccolo promemoria sulle ispezioni ignorate, le promozioni dei dirigenti imputati, i processi affrontati. Il dottor Gianni De Gennaro è stato nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio, nonché capo dell'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. Un doppio ruolo inedito, rilevantissimo.
Del resto il dottor De Gennaro era il capo della polizia quando a Genova, nel 2001, fu compiuta "una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia più recente" (parole di Amnesty International). A lui fu inviata, dal dottor Pippo Micalizio, inviato a Genova per un'ispezione interna sul blitz alla scuola Diaz, un rapporto che consigliava di prendere provvedimenti disciplinari per i dirigenti più importanti che parteciparono all'operazione; provvedimenti che non furono presi.
Era il capo della polizia quando venivano rinviati a giudizio quegli stessi dirigenti, poi assolti in primo grado, e nel frattempo passati a ruoli gerarchicamente ancora più importanti. Era invece capo del Dipartimento che coordina i servizi segreti quando quei dirigenti sono stati condannati in appello, senza dimettersi né essere sospesi.
Era il capo della polizia quando ha incontrato nel suo ufficio a Roma l'ex questore di Genova, Francesco Colucci, alla vigilia della deposizione di quest'ultimo al processo Diaz: fu un incontro teso a trovare "la consonanza per l'accertamento della verità", secondo il dottor De Gennaro, un'induzione alla falsa testimonianza secondo i pm. Colucci è oggi imputato per falsa testimonianza, il dottor De Gennaro è stato assolto in primo grado, condannato in appello, assolto in Cassazione.
Era il capo della polizia e poi il capo del Dipartimento suddetto negli undici anni che sono trascorsi, senza che nessuno abbia avuto la decenza di chiedere scusa per le violazioni delle leggi e dei diritti umani compiute alla Diaz, a Bolzaneto e nelle strade di Genova, violazioni che sono ormai una verità storica.
Possiamo ben dire che il dottor De Gennaro si è meritato il posto di sottosegretario e Autorità delegata per la sicurezza.
Era il capo della polizia quando venivano rinviati a giudizio quegli stessi dirigenti, poi assolti in primo grado, e nel frattempo passati a ruoli gerarchicamente ancora più importanti. Era invece capo del Dipartimento che coordina i servizi segreti quando quei dirigenti sono stati condannati in appello, senza dimettersi né essere sospesi.
Era il capo della polizia quando ha incontrato nel suo ufficio a Roma l'ex questore di Genova, Francesco Colucci, alla vigilia della deposizione di quest'ultimo al processo Diaz: fu un incontro teso a trovare "la consonanza per l'accertamento della verità", secondo il dottor De Gennaro, un'induzione alla falsa testimonianza secondo i pm. Colucci è oggi imputato per falsa testimonianza, il dottor De Gennaro è stato assolto in primo grado, condannato in appello, assolto in Cassazione.
Era il capo della polizia e poi il capo del Dipartimento suddetto negli undici anni che sono trascorsi, senza che nessuno abbia avuto la decenza di chiedere scusa per le violazioni delle leggi e dei diritti umani compiute alla Diaz, a Bolzaneto e nelle strade di Genova, violazioni che sono ormai una verità storica.
Possiamo ben dire che il dottor De Gennaro si è meritato il posto di sottosegretario e Autorità delegata per la sicurezza.
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