Settimana importante, quella che si apre, per la contestazione europea contro le politiche della troika. Quattro giorni di manifestazioni a Francoforte, "covo" della Bce.
Uno dei tanti appelli alla mobilitazione, rilanciato da Radio Vostok.
Resistenza contro il diktat di risparmio della troika e del governo – per la solidarietà internazionale e la democratizzazione di tutte le sfere vitali
Invitiamo a partecipare alle giornate europee di protesta contro il regime di guerra dell’Unione europea dal 16 al 19 maggio a Francoforte sul Meno.
Vogliamo riportare al suo punto di partenza la resistenza contro un regime di guerra che fa cadere milioni di persone in molti paesi dell’Europa in povertà e miseria: al centro del quartiere delle banche di Francoforte, alla sede della Banca Centrale Europea (BCE) e di tante banche e concerni potenti tedeschi: Ci opponiamo al tentativo di aizzare con parole nazionalistiche gli occupati, i disoccupati, i precari in Germania e Grecia, in Italia e Francia o in altri paesi gli uni contro gli altri. Diamo un segno di solidarietà con tutti gli uomini e tutti i movimenti che da mesi resistono già in Europa contro gli attacchi sulla loro vita e il loro futuro.
Vogliamo riportare al suo punto di partenza la resistenza contro un regime di guerra che fa cadere milioni di persone in molti paesi dell’Europa in povertà e miseria: al centro del quartiere delle banche di Francoforte, alla sede della Banca Centrale Europea (BCE) e di tante banche e concerni potenti tedeschi: Ci opponiamo al tentativo di aizzare con parole nazionalistiche gli occupati, i disoccupati, i precari in Germania e Grecia, in Italia e Francia o in altri paesi gli uni contro gli altri. Diamo un segno di solidarietà con tutti gli uomini e tutti i movimenti che da mesi resistono già in Europa contro gli attacchi sulla loro vita e il loro futuro.
Dimostreremo contro la politica dell’EU e della troika, bloc- cheremo la BCE e occuperemo le piazze pubbliche nel centro della finanza a Francoforte– noi siamo BLOCKUPY!
Le rivolte in Nordafrica hanno fatto vacillare l’anno scorso una struttura di potere cementata da decenni. Questo segnale di risveglio ha girato il mondo, ha ispirato e dato coraggio.
Anche negli USA e in Europa delle tende sono diventate simbolo del protesto. Decine di migliaia hanno conquistato in Spagna le piazze centrali richiedendo “democrazia vera!”. A Tel Aviv intere vie sono diventate camp, grandi manifestazioni hanno messo al centro i crescenti costi per il sostentamento della vita. In Grecia si sono avuti die tumulti di massa e una serie di scioperi generali a causa del diktat di risparmio e delle pretese neoliberali.
Partendo da Occupy Wall Street dal nulla si è formato un movimento mondiale contro la sdemocratizzazione e attacchi sociali. A livello mondiale centinai di magliaie sono andati sulla strada contro la censura di Internet. Anche il camp davanti alla Banca Centrale Europea continua a esserci.
I movimenti e le proteste di molti paesi dell’Unione Europea si rivolgono contro i massicci programmi di risparmio imposti dai governi, non importa di quale campo politico.
sich gegen. I salari vengono abbassati e l’età pensionabile aumentata, i posti nei servizi pubblici vengono cancellati e le istituzioni sociali vengono chiuse in serie. In quasi tutti i paesi si fanno dei tagli nei settori della sanità e della formazione. Dei miliardi dell’euro salvataggio le persone nei paesi interessati non ricevono un centesimo, la maggior parte ritorna direttamente alle banche.
Questo diktat della crisi della troika dominata dai governi della Francia e della Germania composto dalla Commissione Europea, dalla Banca Centrale Europea (BCE) E DEL Fondo Monetario Internazionale (FMI) elimina effettivamente le procedure demo- cratiche. Così, in Grecia e in Italia sono stati istaurati dei „governi tecnocratici“, senza elezioni, che realizzano semplicemente il diktat di risparmio da Francoforte e da Bruxelles.
Anche negli USA e in Europa delle tende sono diventate simbolo del protesto. Decine di migliaia hanno conquistato in Spagna le piazze centrali richiedendo “democrazia vera!”. A Tel Aviv intere vie sono diventate camp, grandi manifestazioni hanno messo al centro i crescenti costi per il sostentamento della vita. In Grecia si sono avuti die tumulti di massa e una serie di scioperi generali a causa del diktat di risparmio e delle pretese neoliberali.
Partendo da Occupy Wall Street dal nulla si è formato un movimento mondiale contro la sdemocratizzazione e attacchi sociali. A livello mondiale centinai di magliaie sono andati sulla strada contro la censura di Internet. Anche il camp davanti alla Banca Centrale Europea continua a esserci.
I movimenti e le proteste di molti paesi dell’Unione Europea si rivolgono contro i massicci programmi di risparmio imposti dai governi, non importa di quale campo politico.
sich gegen. I salari vengono abbassati e l’età pensionabile aumentata, i posti nei servizi pubblici vengono cancellati e le istituzioni sociali vengono chiuse in serie. In quasi tutti i paesi si fanno dei tagli nei settori della sanità e della formazione. Dei miliardi dell’euro salvataggio le persone nei paesi interessati non ricevono un centesimo, la maggior parte ritorna direttamente alle banche.
Questo diktat della crisi della troika dominata dai governi della Francia e della Germania composto dalla Commissione Europea, dalla Banca Centrale Europea (BCE) E DEL Fondo Monetario Internazionale (FMI) elimina effettivamente le procedure demo- cratiche. Così, in Grecia e in Italia sono stati istaurati dei „governi tecnocratici“, senza elezioni, che realizzano semplicemente il diktat di risparmio da Francoforte e da Bruxelles.
Mettiamo la nostra solidarietà contro la ,oro politica dei diktat del risparmio! Rendiamo chiaro che non permet- teremo oltre che la crisi venga scaricata sulle spalle degli occupati, dei disoccupati, pensionati, precari, studenti, profughi e molti altri colpiti, né altrove, né qui.
I giorni di protesta di Francoforte s‘allacciano direttamente alla giornata d’azione globale del 12 maggio e all’anniversario della prima Asamblea di Madrid. Contempora- neamente negli USA sono organizzate delle azioni contro il vertice del G8 che per paura delle proteste è stato spostato da Chicago a Camp David.
Il 17 maggio noi occuperemo i giardini pubblici e le piazze centrali della città e ci creeremo dello spazio per discussioni e scambio di contenuti. Il 18 maggio bloccheremo le procedure bancarie a Francoforte per far diventare concreta la nostra rabbia sulla politica della troika. Il 19 maggio poi ci riuniremo per una grande manifestazione e per far vedere l’ampiezza die protesti. Da molti paesi e regioni del mondo le persone verranno a Francoforte e parteciperanno ai giorni di protesta.
Il 17 maggio noi occuperemo i giardini pubblici e le piazze centrali della città e ci creeremo dello spazio per discussioni e scambio di contenuti. Il 18 maggio bloccheremo le procedure bancarie a Francoforte per far diventare concreta la nostra rabbia sulla politica della troika. Il 19 maggio poi ci riuniremo per una grande manifestazione e per far vedere l’ampiezza die protesti. Da molti paesi e regioni del mondo le persone verranno a Francoforte e parteciperanno ai giorni di protesta.
- Mercoledì, 16.05. Arrivo e azioni presso la sede del Consiglio della BCE
- Giovedì, 17.05. Occupazione delle piazze, assemblee, manifestazioni e cultura
- Venerdì, 18.05. Blocco della BCE e del quartiere delle banche
- Sabato, 19.05. Manifestazione internazionale
BLOCKUPY FRANCOFORTE,questosonodeigruppiedegliattivistidalmovimento Occupy, delle iniziative di disoccupati e alleanze di crisi, dei sindacalisti, attivisti Attac, attivisti dai movimenti ambientali e di pace, anti-razzisti e migranti, iniziative antifasciste, gruppi e organizzazioni della sinistra radicale, organizzazioni giovanili e degli studenti, attivisti di diverse lotte locali, partiti della sinistra.
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