Per ordine del Tribunale di Roma, il Progetto Gutenberg non è più accessibile dall'Italia.
In questa vasta biblioteca digitale esistono in realtà anche alcuni titoli per i quali il copyright è ancora valido, ma la loro inclusione è stata decisa soltanto dopo aver ottenuto il permesso da parte degli autori o comunque dei titolari dei diritti.
Il blocco italiano è, a quanto pare, conseguenza della guerra condotta alla diffusione di materiale protetto da copyright che usa Telegram come canale principale ma non si limita a esso: l'Url del sito rientra infatti nell'elenco dei siti colpevoli di distribuire materiale protetto che è tra i documenti di un procedimento penale avviato presso la Procura di Roma.
Data la natura del Progetto, è possibile che la sua inclusione sia un errore; un "falso positivo", in altre parole, forse dovuto all'errata identificazione di un contenuto o forse causato dalla presenza di materiale effettivamente protetto da copyright ma regolarmente concesso.
Il Ceo del Progetto Gutenberg, venuto a conoscenza dell'accaduto, è intervenuto su Twitter affermando di non avere idea di come ciò sia accaduto, anche perché non ci sono rappresentanti ufficiali del Progetto nel nostro Paese, dato che esso opera dagli Stati Uniti.
Pertanto è sufficiente cambiare nel proprio Pc o nel proprio router i server Dns impostati in automatico dall'operatore con altri, quali gli OpenDns (208.67.222.222 e 208.67.220.220), quelli di Google (8.8.8.8 e 8.8.4.4) o quelli di CloudFlare (1.1.1.1 e 1.0.0.1).
Chi non voglia o non sappia mettersi a modificare le impostazioni di rete può, in alternativa, scaricare Tor Browser e utilizzarlo per accedere al Progetto Gutenberg sfruttando la rete Tor.
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