Negli USA la sanità pubblica non è inesistente (c’è la rete degli ospedali dei veterani accompagnate a diverse istituzioni pubbliche nelle grandi città), ma è fortemente minoritaria rispetto a quella privata: Purtroppo un’epidemia come la COVID-19 ha rivelato delle falle enormi in questo sistema che è già estremamente costoso, che si è rivelata completamente inadatta alla gestione di una emergenza come un’epidemia.
Secondo la AHA, American Hospital Association, gli ospedali hanno sofferto moltissimo a causa dell’epidemia, che ha portato la limite le loro capacità economiche, finanziarie e strutturali. Le motivazioni delle difficoltà dei nosocomi sono le seguenti:
- l’effetto dei ricoveri ospedalieri COVID-19 sui costi ospedalieri;
- l’effetto delle fatture cancellati o annullate per cure COVID-19, che hanno pesato sulle entrate ospedaliere;
- i costi aggiuntivi associati all’acquisto dei necessari dispositivi di protezione individuale;
- i costi del supporto ed addestramento aggiuntivo fornito da alcuni ospedali ai propri lavoratori.
Il governo federale si sia mosso rapidamente per fornire assistenza finanziaria , queste non sono comunque sufficienti. Alcuni critici hanno sostenuto che gli ospedali erano ben finanziati prima dell’emergenza sanitaria pubblica COVID-19 e quindi il fallimento è dovuto ad una loro cattiva gestione successiva, però la realtà è che molti ospedali stavano già affrontando pressioni finanziarie. Spesso gli esperti del governo hanno affermato che i problemi sono legati agli scarsi rimborsi pagati dagli Stati per molti casi di Covid, tanto che l’Ufficio del bilancio del Congresso a prevedere che tra il 40% e il 50% degli ospedali avrebbe avuto margini reddituali negativi sino al 2025, e questo senza la Covid-19.
Per questi motivi non lamentiamoci dei sistemi pubblici, anzi cerchiamo di tutelarli al massimo.
Nessun commento:
Posta un commento