venerdì 2 maggio 2014

Ucraina lancia offensiva contro Slavjansk, quattro elicotteri abbattuti. Reintrodotta la coscrizione obbligatoria

L'esercito ucraino ha avviato stamane una vasta operazione militare contro la città ucraina separatista filo-russa Slavjansk. Un attivista è morto e un altro è rimasto ferito durante l'attacco.
 
ilmessaggero.it
Nel blitz dell'esercito ucraino a Sloviansk sono impiegati una ventina di elicotteri, di cui quattro sarebbero stati abbattuti, con un pilota morto e un altro catturato. Lo riferisce la tv filo Cremlino Russia Today.
Il ministero della difesa ucraino ha confermato l'abbattimento di solo due elicotteri Mi-24 con l'aiuto di un complesso portatile per la difesa aerea. Lo scrive su Facebook il ministro dell'interno Arsen Avakov, che dice di trovarsi sul luogo con il ministro della difesa.

Yatseniuk. L'Ucraina sta per attraversare «i 10 giorni più pericolosi» della sua storia dall'indipendenza nel 1991. A sottolineare la delicatezza e fragilità della situazione in questo particolare momento è stato il premier ad interim di Kiev, Arseniy Yatseniuk, in un'intervista al Financial Times. Il capo del governo accusa Mosca di voler fomentare gli scontri proprio in concomitanza con la festa del primo maggio e con la ricorrenza dell'anniversario, il 9, della vittoria sovietica sui nazisti. Per l'11 maggio i separatisti filorussi che hanno occupato sedi governative in una decina di città nelle regioni di Donetsk e Lugansk terranno un referendum per l'indipendenza.
Putin. Il raid «punitivo» di Kiev nell'est dell'Ucraina, secondo il Cremlino, distrugge gli accordi di Ginevra. «Utilizzando l'aviazione per sparare su località di civili, il regime di Kiev ha lanciato un'operazione punitiva e sta distruggendo tutte le speranze per l'attuazione degli accordi di Ginevra», ha dichiarato il portavoce di Putin, Peskov.
Mosca ha chiesto aiuto all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) per fermare le operazioni delle Forze armate ucraine nell'est del Paese contro i militanti filorussi. Lo ha detto all'agenzia di stampa Itar-Tass il rappresentante di Mosca presso l'Osce, Andrey Kelin. La richiesta è arrivata mentre restano ancora detenuti dai separatisti sette osservatori dell'organizzazione con sede a Vienna, fermati una settimana fa a Sloviansk.



Le forze ucraine hanno circondato Sloviansk e preso il controllo di nove checkpoint dei filorussi: lo rende noto il ministro dell'interno Arsen Avakov, chiedendo agli abitanti di Sloviansk e di Kramatorsk di restare a casa e di chiudere le finestre. Avakov ha denunciato che «i terroristi hanno aperto il fuoco con armi pesanti contro le forze speciali ucraine, compresi lanciamissili e sparano nascondendosi dietro ai civili, usando grandi immobili residenziali».

Coscrizione. L'Ucraina ha reintrodotto la coscrizione per «il deterioramento della situazione nell'est e nel sud del Paese e per l'aumento delle forze filorusse che minacciano l'integrità territoriale». Il provvedimento, in vigore con effetto immediato, è contenuto in un decreto firmato dal presidente ad interim Oleksandr Turchinov.

Il decreto presidenziale fa seguito all'aumento delle unità armate filorusse, che hanno preso il controllo di edifici pubblici, delle comunicazioni e del trasporto nelle regioni di Donetsk e Lugansk. La coscrizione, che prevede l'inserimento dei cittadini in apposite liste per la chiamata al servizio militare obbligatorio, riguarda gli uomini di età compresa tra i 18 ed i 25 anni.

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