Cresce in Spagna l'opposizione popolare di massa contro le banche e gli sfratti. Ed ora in Galizia e in Catalogna i Vigili del Fuoco si rifiutano di intervenire nell'esecuzione degli sfratti, ricordando che il loro corpo "è al servizio della popolazione". Una scelta incoraggiante e da seguire, anche in Italia.
Abbiamo già raccontato che l’altro ieri una signora 47enne disabile e con alcuni figli a carico, disperata per la sua situazione economica, si è data fuoco nel piccolo comune di Almassora (Castellò). Ora la signora combatte con la morte, ricoverata in un ospedale di Valencia con il 50% del corpo ustionato. Vedova del primo matrimonio e separata in seconde nozze, con tre figli, la donna che percepisce uno stipendio di soli 350 euro al mese, non è riuscita a uscire dal tunnel dei debiti ipotecari. Secondo le testimonianze di amici e familiari, aveva perduto una prima e una seconda casa, confiscate per insolvenza del mutuo ipotecario ed era in attesa di un ordine di sfratto esecutivo anche dall'abitazione in cui attualmente vive con i figli. L’altroieri, in preda alla disperazione, la donna si é cosparsa di benzina e si é data fuoco all’interno dell’agenzia bancaria alla quale è debitrice.
Abbiamo già raccontato che l’altro ieri una signora 47enne disabile e con alcuni figli a carico, disperata per la sua situazione economica, si è data fuoco nel piccolo comune di Almassora (Castellò). Ora la signora combatte con la morte, ricoverata in un ospedale di Valencia con il 50% del corpo ustionato. Vedova del primo matrimonio e separata in seconde nozze, con tre figli, la donna che percepisce uno stipendio di soli 350 euro al mese, non è riuscita a uscire dal tunnel dei debiti ipotecari. Secondo le testimonianze di amici e familiari, aveva perduto una prima e una seconda casa, confiscate per insolvenza del mutuo ipotecario ed era in attesa di un ordine di sfratto esecutivo anche dall'abitazione in cui attualmente vive con i figli. L’altroieri, in preda alla disperazione, la donna si é cosparsa di benzina e si é data fuoco all’interno dell’agenzia bancaria alla quale è debitrice.
Ma una buona notizia arriva da Barcellona. I sindacati dei Vigili del Fuoco della Comunità Autonoma Catalana hanno infatti espresso il loro pieno sostegno ai colleghi galiziani che l’altri ieri, nella città di A Coruña, si erano rifiutati di eseguire lo sfratto di un’anziana difesa tra l’altro da duecento attivisti dei comitati ‘Stop Desahucios’, evitando così che Aurelia Rey, la signora ottantacinquenne, venisse buttata in mezzo ad una strada. Dopo che i militanti avevano piazzato varie catene davanti alla porta dell’abitazione della signora, in pieno centro de A Coruña, dapprima i pompieri avevano accennato un minimo intervento, e poi erano risaliti sul loro camion esponendo addirittura uno striscione contro gli sfratti.
Le autorità avevano annunciato una sanzione contro i pompieri disobbedienti, sorretti però ora non solo da un’ondata di simpatia da parte della popolazione e dei movimenti sociali ma anche dalla solidarietà dei loro colleghi catalani. Che sull’esempio di quelli galiziani hanno annunciato che da oggi in poi si rifiuteranno di intervenire con la forza nelle operazioni di sfratti di persone perseguitate dalle banche. Un comunicato della sezione sindacale tra i pompieri dell’UGT ha chiarito che d’ora in poi “i vigili del fuoco interverranno solo in casi di emergenza, come prescrive la legge”. Nel caso in cui il loro intervento venga richiesto in situazioni non di emergenza i sindacalisti ricorderanno alle autorità che il loro corpo “è al servizio della popolazione”.
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