domenica 24 febbraio 2013

Liverpool, case in vendita a 1 sterllina - (Dunque l'autorecupero si può fare!)

Il comune di Liverpool ha messo in vendita le case popolari al prezzo simbolico di una sterlina. I cittadini potranno scegliere tra 20 immobili a meno di un caffè a patto che si occupino della ristrutturazione dell'immobile ai sensi della legge e che abitino nella nuova casa per almeno cinque anni senza affittarla.

 www.tzetze.itDi Giovanni Tortoriello
La decisione è arrivata dopo che il Consiglio comunale non è riuscito a trovare un accordo con la società Leader1 che si sarebbe dovuta occupare della ristrutturazione delle abitazioni. Da qui la proposta di vendere queste a case ai cittadini e permettere a loro di ristrutturarle. Se l'iniziativa dovesse aver successo altre 179 abitazioni saranno messe in vendita ad appena 1 sterlina.
"Questo permette alle persone che non possono ottenere mutui, ma che hanno capacità nell'edilizia, di svolgere un ruolo nella rigenerazione della loro comunità- ha dichiarato Clir Paul Briant, deputy major and council finance chief -. In altre parti della regione è stato dimostrato che funziona. Abbiamo visto che il modello del settore privato non ha funzionato finora mentre, attraverso questo approccio, se c'è un profitto rimarrà tra gli abitanti della zona".
L'iniziativa, denominata "Homesteading", riguarda i quartieri di Kensington, Grenby e Picton e si pone l'obiettivo, non solo di aiutare i meno fortunati, ma anche di migliorare la qualità degli edifici ripopolando zone della città che rischiavano di diventare disabitate.
Gli immobili che resteranno invenduti saranno affidati al Gruppo Riverside, una cooperativa di housing sociale che, dopo averli ristrutturati, li rivenderà ad una cifra inferiore del 25% rispetto al loro prezzo di mercato.
In pochi giorni l'iniziativa pare aver riscosso già un grande successo: "Finora abbiamo ricevuto più di 800 richieste di informazioni da varie persone interessate alle case- ha dichiarato Clir Ann O'Byrne, membro del gabinetto per le case-. L'entusiasmo è stato così grande che stiamo per creare una sezione sul nostro sito web con un elenco delle domande più frequenti con le quali possiamo orientare le persone".  

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