Per chi votare? Per gli incredibili che in 20 anni sono
riusciti a farci andare progressivamente in recessione, che non hanno pensato
alla necessità strategica di una politica industriale, che hanno considerato la
salvaguardia dell'ambiente come un noioso discorso da salotto, che hanno
ritenuto il mercato l'unico elemento capace di regolare i rapporti umani.
Questi in vent'anni hanno cambiato una sola cosa: il nome al proprio partito. Hanno nascosto l'esistenza delle mafie e dello sfruttamento del lavoro fino allo schiavismo, hanno deriso i movimenti per i beni comuni e si sono spartiti il bottino con la scusa delle grandi, quanto inutili, opere. Nell'ultimo
anno e mezzo dovevano cambiare solamente la legge elettorale, infatti è rimasto
il porcellum. Impossibile votarli. Voterei volentieri un partito o un movimento
nuovo, che stravolga i termini di comunicazione e i sistemi di decisione tra i
propri aderenti, che s'interroghi e non abbia tutte le risposte pronte sfornate
dal catalogo delle proposte così dette serie, che sappia dire come stanno le
cose dall'interno delle istituzioni in cui si troveranno a lavorare gli pseudo eletti,
che non abbia paura perchè non può essere ricattato, che non baratti al ribasso
per vantaggi di bottega ma rimanga fermo sui principi e sui metodi. Voterei un
partito che vuole una rottura vera con il modo di gestire il potere che abbiamo
conosciuto fin'ora e contrabbandato per democrazia, un partito rivoluzionario
che cerchi e ricerchi le soluzioni a partire dagli ultimi e non parli con il
linguaggio inquinato della mistificazione della realtà ridando alle parole la
dignità del significato e ai comportamenti l'onore della coerenza. Se mi sforzo
uno che si avvicina lo posso trovare, anche perchè questa volta, forse per la
prima volta, c'è la possibilità di verificare la distanza tra gli enunciati di
principio prima del voto e il modo di agire dopo il voto, visto che comunque
tra massimo un anno si rivota. Questa volta sono tutti in prova, se mentono e tradiscono
nel giro di anno li possiamo cancellare e questa volta per sempre. Voterò per Rivoluzione Civile e se non farà di tutto per cambiare lo stato attuale
delle cose, tra un anno una risata li seppellirà!
CAMPAGNANOR@P
redazione diffusa
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