Rigettata l'accusa di omicidio: Rachel Corrie morì per uno "spiacevole incidente" avvenuto in "attività di combattimento". Per i genitori e' una sentenza-farsa.
Un Caterpillar D9-R guidato da un soldato israeliano l'ha uccisa mentre manifestava pacificamente contro la demolizione di case palestinese a Rafah, nella Striscia di Gaza. Nel 2005, a due anni dalla morte di Rachel, due anni trascorsi senza risposte da parte dello Stato israeliano, la famiglia Corrie ha deciso di muoversi. E ha fatto causa a Tel Aviv. A seguire la loro denuncia, l'avvocato Hussein Abu Hussein che ha accusato lo Stato di Israele di essere responsabile dell'uccisione di Rachel Corrie e di aver condotto un'indagine incompleta e poco credibile. E così, dopo la lettura della sentenza, questa mattina il primo commento di Cindy Corrie non lascia spazio a commenti: "Sono ferita", ha detto la madre di Rachel alla stampa. Immediato l'intervento dell'avvocato Abu Hussein, secondo il quale la corte ha ancora una volta garantito l'impunità dell'esercito: "Sapevamo dall'inizio che si trattava di una battaglia in salita per ricevere risposte sincere e giustizia, ma siamo convinti che questo verdetto distorca le prove presentate alla corte". Pochi giorni fa, anche l'ambasciatore statunitense in Israele, Daniel Shapiro, aveva espresso le sue preoccupazioni per il modo in cui Israele ha condotto le indagini sul caso Corrie, definendole "una farsa". Di diverso avviso l'opinione pubblica israeliana che non ha mai mostrato alcun interesse per la morte di Rachel, avvenuta in piena Seconda Intifada, la sollevazione popolare palestinese considerata dallo Stato ebraico un atto di guerra.
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