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Negli ultimi giorni stiamo leggendo sempre più spesso di questa
“seconda ondata” di coronavirus che fatalmente ci attende entro la fine
dell’anno. E’ interessante osservare che non se ne parla soltanto in
Italia, ma anche che le persone intelligenti sempre più spesso si fanno
domande, e non solo in Italia.
RON PAUL – 15 GIUGNO 2020 – unz.com
Solo
una settimana fa, circa, i media tradizionali e migliaia di persone che
rappresentavano la “comunità medica” ci hanno detto che dobbiamo
dimenticarci gli ordini di “stare a casa” e andare in strada a
protestare contro la morte di George Floyd per mano della polizia. Il
virus Covid-19 non darà fastidio a chi protesta contro questa
ingiustizia, hanno detto. Il virus attacca solo le persone che lasciano
le loro case per protestare contro gli ordini di soggiorno a casa.
Ora,
dopo che migliaia di imprese – molte delle quali di proprietà di neri –
sono state ridotte in macerie e gli innocenti dei centri urbani non
hanno più un posto dove acquistare i beni di prima necessità, i media
mainstream hanno fatto marcia indietro sulla copertura non-stop delle
proteste. Improvvisamente, la settimana scorsa, tutti hanno abbracciato
contemporaneamente una nuova storia di paura per terrorizzare le masse:
una “seconda ondata” di coronavirus in arrivo tra noi. Ha preso di mira
quegli stati che hanno osato “aprire” le loro economie e iniziare un
ritorno a una vita relativamente normale.
Texas, Florida e
California sono stati scelti per spaventare il resto del paese facendo
credere alla gente che, se osano lasciare le proprie case, si
beccheranno il coronavirus e moriranno. C’è stato un “picco” nei “casi”
di coronavirus, hanno affermato. Strano, solo un mese fa chiedevano di
aumentare massicciamente i test, che avrebbero prodotto proprio quel
“picco” nei casi di coronavirus che ora stanno usando per spaventare le
autorità ed obbligarle a ripristinare quegli ordini di soggiorno a casa
che hanno distrutto l’economia.
Nella contea qui in Texas che
comprende Houston, la giovane giudice che in qualche modo si è
impadronita del potere di chiudere la terza città più grande degli Stati
Uniti, ci avverte che potrebbe di nuovo chiudere la contea di Fort Bend
per combattere questa “seconda ondata” di casi. Ha persino minacciato
di spendere di nuovo milioni di dollari in un “ospedale da campo” in uno
stadio di calcio di Houston che non ha visto un solo paziente nella
“prima ondata” di coronavirus. Difficile non chiedersi quali aziende
politicamente collegate stanno raccogliendo milioni di dollari in
contratti per un ospedale ovviamente non necessario. Migliaia di letti
d’ospedale a Houston sono vuoti, mentre ai pazienti affetti da cancro
sono stati rifiutati gli screening e le cure di cui avevano
disperatamente bisogno.
Come sottolinea l’ex membro del Congresso
David Stockman, i numeri effettivi del coronavirus non supportano in
alcun modo l’affermazione dei media secondo cui nel Texas si sta
espandendo una “seconda ondata” di infezioni. Stockman ci informa che in
Texas il “tasso di casi infetti riportato, di 256 per 100.000, è solo
il 10 per cento del tasso reale di 2.477 per 100.000 negli hot-spot dei
cinque distretti di New York City; e il suo tasso di mortalità di 6,2
per 100.000 abitanti è solo il 3 per cento del tasso di 196 per 100.000
di New York City”.
Non ci sono “punti caldi” in Texas. È solo più clamore mediatico.
È buffo che non osino menzionare la Georgia, che ha anch’essa riaperto la sua economia e non ha visto alcun “picco”.
Le
stesse persone che chiedevano più test stanno ora urlando che dobbiamo
chiudere di nuovo l’economia perché questi test – notoriamente
inaffidabili – stanno mostrando più casi di coronavirus. Si tratta di
una malattia con la quale il 99,9% delle persone infettate sopravvive!
Ma non si parla mai di 40 milioni di persone senza lavoro e delle
migliaia di vite che finiranno a causa della chiusura.
C’è qualcos’altro che sta succedendo qui e non è in alcun modo legato alla salute pubblica.
Link: https://www.unz.com/rpaul/is-the-second-wave-another-coronavirus-hoax/
Ron
Paul, Capitano Medico e Pilota della US Air Force, attualmente
ostetrico in pensione, è famoso, tra l’altro per le sue posizioni
decisamente anti-imperialiste. E’ stato candidato presidenziale alle
elezioni del 2008 per il Partito Libertario.
Scelto e tradotto da Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte.
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