Il terremoto giudiziario sui concorsi pubblici truccati nato dalle indagini della dalla procura di Benevento rischia di trasformarsi in uno tsunami per i palazzi romani. Le indagini dei finanzieri campani, coordinati dal procuratore Aldo Policastro e dal sostituto Francesco Sansobrino, puntano ora proprio nella capitale alla ricerca dei numerosi complici che hanno permesso al gruppo composto dal vice Prefetto Claudio Balletta, dall’ex funzionario del Vigili del fuoco in pensione Giuseppe Sparaneo e dal funzionario dei pompieri in servizio a Benevento Antonio De Matteo di garantire a centinaia di candidati, in cambio di mazzette che superavano anche i 20mila euro, il posto fisso nei Vigili del fuoco, in Polizia, nella Guardia di finanza e nell’Arma dei Carabinieri.