Ormai la prima settimana di agosto se ne sta andando e ci si avvicina sempre di più al mese di settembre . Perchè questa osservazione? perchè, secondo molti, settembre segnerà la fine del governo.
Vediamo come questa affermazione veda congiunti destra e sinistra, Renzi e Berlusconi. Vediamo quali sono gli ostacoli che possono portarlo a fondo, almeno secondo la più diffusa vulgata:
a) “Inchiesta fondi della Lega”. L’inchiesta aperta ormai da anni va alla caccia del “Tesoro” della lega fatto sparire, a suao tempo, da Bossi e da Bontempo. Sembra la ricerca del “Tesoro dei Templari”. Se finora, nonostante diverse puntate annunciate dal L’Espresso non è uscito ancora nulla, non si capisce cosa dovrebbe uscire ora. Se la magistratura di Genova aveva un obiettivo sembra sia stato quello di porsi sotto la luce del persecutore politico. Un uovo di Moncalieri, ma a lungo termine.
b) Migranti e rottura sul loro trattamento fra Lega e M5s. Il problema, nel bene o nel male, sembra destinato a soluzione, con il numero dei flussi fortemente ridotto e trasferito verso la Spagna di Sanchez (contento lui). Chiaramente c’è la pressione della sinistra, ma salvo eventi inattesi, non riuscirà a rompere la maggioranza, anche perchè questo tema è molto vivo fra gli italiani e sembra che l’opposizione globalista faccia di tutto per porla sotto una luce peggiore.
c) RAI. Se non c’è accordo non c’è presidente del CDA, nel qual caso Marcello Foa sarà presidente Facente Funzioni sino a quando non si troverà un nome per l’accordo. Lo prevede lo statuto, e chi afferma il contrario può pestare i piedini, ma non ottiene nulla. la legge RAI non è costituzionale ed a far troppa pressione si rischia che il governo faccia un bel decreto o abolendo la carica o facendola eleggibile a maggioranza semplice. Non sarà questo a creare problemi.
d) BILANCIO. Entro fine settembre andrà approvato la Variazione al DEF, con anche le cifr del Documento di Economia e Finanza. In realtà , dato che è inserito il pilota automatico di Padoan, non c’è da aspettarsi enormi cambiamenti, ma piuttosto aggiustamenti dche mostreranno ciò che potrà essere fatto l’esercizio successivo. La Flat Tax ed una forma di Reddito di Cittadinanza/Disoccupazione potrà avere luogo, ma in forma graduale e limitata, tutto dipendente dalle coperture che verranno trovate. Da un lato Tria cercherà di tirare la coperta in direzione del rispetto dei limiti del 3% del deficit, dall’altro ci potranno essere risorse aggiuntive derivanti sia da una riallocazione dei fondi, sia da misure relative alle entrate, non solo come pace fiscale. Aggiungiamo anche l’eventuale utilizzo della Golden Rule, cioè la possibilità di effettuare investimenti purchè gli stessi possano essere ripagati nel tempo. Probabilmente avremo un mix di questi elementi: un riaggiustamento del bilancio pubblico, con più investimenti, ed un accenno ai due principali obiettivi delle due forze: dual tax e reddito sociale. Forse ci sarà un po’ di pace fiscale, e molti investimenti, ma sarà solo un inizio. Perchè dovrebbe cadere il governo su questioni prettamente pratiche?
- La BCE dovrebbe abbandonare non solo il QE, ma anche la sia missione di difesa dell’euro “Whateever it takes”. In attacco speculativo contro l’Italia non sarebbe simile a quello della Grecia, ma potrebbe portare a problemi in tutto il sistema bancario europeo. Inoltre andiamo alla base della logica della BCE: sche senso ha una Banca Centrale che non difenda i paesi della propria area? Sarebbe oggettivamente un tradimento della propria missione, qualsiasi cosa sia scritta negli statuti. Tra l’altro fra i vincoli parte dei vincoli europei vi è anche quello relativo al differenziale di interesse sul debito: come può essere rispettato senza un intervento della Banca Centrale?
- Siamo abituati a considerare i debiti in valore relativo al PIL, misura distorsiva, legata ad una visione Hayekiana dell’economia, ma vediamoli in valore assoluto. Il debito italiano è grande, abbastanza da creare problemi al sistema mondiale del debito, ma non è il più grande. In dollari è 2.780 miliardi , quello giapponese è 9.600 miliardi.quello USA 21.217, quello inglese 2300. Quello Francese è di valore poco inferiore al nostro. Il nostro debito è influenzato dall’andamento del debito mondiale: l’aumento dello spread questa settimana non è un fenomeno isolato, ma legato ad una crescita dei tassi internazionali, e specialmente del debito USA. (interessi su titolo USA generico 10Y un mese) Anche nel caso di inerzia, colpevole, della BCE siamo sicuri che non interverrebbero altre banche centrali a sostegno, non per generosità, ma semplicemente perchè sarebbe il modo meno costoso per controllare una punta anche dei propri tassi di interesse. Certo, dopo un evento del genere sarebbe complesso giustificare la persistenza dell’Italia nell’area euro, soprattutto nei confronti dei cittadini italiani.
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