sabato 25 agosto 2018

Nord di Roma. A Sutri, "sistema familistico mafioso": Sgarbi pronto a chiedere scioglimento o commissariamento Comune.

Il deputato di Forza Italia, da due mesi è sindaco del paese in provincia di Viterbo.

..."Una esperienza così non l'avevo vissuta neanche a Salemi (Sicilia) dove le famiglie non ritenevano di essere superiori alla democrazia assembleare e non insultavano e minacciavano ma discutevano...


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A Sutri, "sistema familistico mafioso": Sgarbi pronto a chiedere scioglimento o commissariamento ComuneVittorio Sgarbi, sindaco del comune di Sutri, nel viterbese, va giù duro. A due mesi dalla sua elezione a primo cittadino critica il sistema familistico che ha trovato nell'ammistrazione del paesino, paragonandolo alla mafia, e si dice pronto a chiedere lo scioglimento o il commissariamento al prefetto del Comune.  
Nel chiedere le dimissioni del suo vicesindaco e di un consigliere non lesina critiche, definendo "fascista", il comportamento adottato da entrambi.

"L'amministrazione di Sutri appare difficoltosa per consuetudini di poteri familiari che scavalcano la volontà di programmazione del sindaco - dice Sgarbi, eletto nell'ultima legislatura nelle fila di Forza Italia - l'immobilità si era manifestata con il volto cortese del vicesindaco Felice Casini, e ieri con l'aggressività squadrista di un vero fascista, cognato di Casini. 

Due facce della stessa medaglia. Come loro stessi confermano con l'insolente post in cui sono fotografati insieme con il commento, tipicamente fascista, 'finoallafine, per noi non è un motto ma uno stile di vita'. Bello stile di vita. Insinuante e violento. Firmato dal fascista e condiviso dal democristiano".


Sgarbi prosegue invitando il suo vice alle dimissioni, se incapace di prendere le distanze dal post definito 'fascista': "I cittadini di Sutri vivono un controllo politico di alcune famiglie che hanno perpetuato il potere pensando di continuare a controllare la città, con un sindaco di immagine come uomo dello schermo. Dopo il comportamento di ieri, condiviso da assessori e consiglieri di maggioranza, vanno sconfessati. Non so se il vicesindaco Casini intenda 'finoallafine' stare unito al violento consigliere Amori, o accetti le mie condizioni: le dimissioni da consigliere di Amori per vilipendio delle istituzioni e indegnità morale e politica, o dimettersi con lui".

Se così non fosse, Sgarbi potrebbe chiedere lo scioglimento o il commissariamento del Comune: "Una esperienza così non l'avevo vissuta neanche a Salemi dove le famiglie non ritenevano di essere superiori alla democrazia assembleare e non insultavano e minacciavano ma discutevano. Il potere di alcuni gruppi famigliari a Sutri è affine al potere mafioso e si configura come estraneo alla democrazia. Sono pronto a denunciarlo a Sutri e a chiedere al prefetto, in vigore di tali comportamenti, lo scioglimento del Comune e il suo commissariamento. Per quello che mi riguarda la mia esperienza da qui in avanti sarà a tempo definito. Occorre il ripristino delle regole".

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