sabato 25 agosto 2018

Vittorio Sgarbi dopo due mesi si dimette da sindaco di Sutri. “Non ci sono le condizioni”. E si candida a Sirmione

ilfattoquotidiano.it


Risultati immagini per sutri“Non ci sono le condizioni per proseguire”. Vittorio Sgarbi comunica le dimissioni dalla carica di sindaco di Sutri, assunta appena due mesi fa. 
“La cecità e il disinteresse per il bene della città hanno superato ogni limite” commenta Sgarbi, eletto primo cittadino della città a metà strada tra Roma e Viterbo a giugno di questo anno con il 58,79 per cento delle preferenze. A rendere impossibile il proseguimento del suo mandato, come si legge nel comunicato stampa, sarebbe la “maggioranza, che è solo una forma di minorità”. Il critico d’arte si consola e si dice pronto a candidarsi in “in una città più bella come Sirmione (Brescia)”.
Il 21 settembre è la data in cui ufficialmente concluderà il mandato da sindaco, data entro cui aprirà il nuovo museo di Sutri, che è “un bellissimo comune”. Il problema, lamenta Sgarbi “sono le bande armate che pensano solamente ai loro interessi“: nell’annuncio ufficiale delle dimissioni si parla di “impossibilità di potere governare democraticamente in un paese dominato da infiltrazioni fasciste con arroganza e in mancanza di visione, subordinata a interessi particolari”. 
“I loro capricci per l’assessorato al parco, il loro inseguimento per posti in cui sono del tutto inadeguati” sono alcune delle accuse avanzate dal quasi ex sindaco al Consiglio comunale. 
Motivazioni che lo hanno portato a decidere di lasciare la Tuscia, che dice di amare più di chi la abita perché “l’ho scelta, e non ci sono arrivato per nascita o per destino“.

Non è la prima volta che Sgarbi presenta le dimissioni da sindaco: già nel 2012, aveva concluso prematuramente la sua esperienza nel comune di Salemi, in Siciliaa un mese dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Comune nel quale, a pochi mesi dall’elezione, aveva istituito degli assessorati decisamente particolari, come quello del “Nulla” – affidato a  Graziano Cecchin – e quello “all’Ebbrezza”, demandato a Marco Castoldi (in arte Morgan). Ma adesso l’interesse di Sgarbi è rivolto al comune di Sirmione, “città che ha bellezze non inferiori a Sutri, ma una reale propensione allo sviluppo culturale e turistico”. Stando al comunicato stampa, l’esponente di Forza Italia ha già preso contatto con gli esponenti politici della città, tra i quali l’ex sindaco Alessandro Mattinzoli e l’assessore alla cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, “che gli hanno manifestato solidarietà per l’aggressione di Sutri e disponibilità per il nuovo progetto”.

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