I Mapuche (termine composto dalle parole Che, “Popolo”, e Mapu, “della Terra”) sono una popolazione indigena che attualmente vive divisa fra Cile e Argentina. La loro storia è simile a quella di tante altre popolazioni native. Se ne stavano tranquilli nelle loro terre finché non arriviamo noi occidentali (nella specie, gli spagnoli) a massacrarli, a privarli delle loro terre e di recente a costruire dighe, autostrade e realizzare piantagioni invasive. Della serie: non esiste una faccia buona del capitalismo. La storia si ripete sempre uguale dappertutto nel mondo. Quello che noi chiamiamo progresso, per i nativi è solo distruzione e morte.
Nello stesso terreno sono allevati 16mila bovini destinati al macello.
Ma i Mapuche sono una popolazione tutt’altro che arrendevole (vorrei vedere noi al loro posto cosa faremmo!), ed è così che iniziano una lotta incruenta contro gli italiani, lotta che si è acuita negli ultimi anni ed è sfociata nella ri-occupazione di parte delle terre loro sottratte. Ed è così che nella notte fra il 10 e l’11 gennaio scorso interviene la polizia argentina, a seguito delle denunce dei Benetton. Ed i resistenti Mapuche, raccontano, vengono picchiati, ammanettati e trascinati per i capelli; le loro case distrutte, i loro animali rubati o uccisi. Amnesty International Argentina ed altre ong hanno denunciato con forza l’ennesima violazione dei diritti umani. “Non lasceremo che ci caccino, piuttosto ci faremo bruciare”, ha detto uno dei leader della Comunità. La notizia da noi, come dicevo, non ha bucato il video, intenti come sono i nostri giornalisti a seguire le imperdibili vicende della Raggi.
I Benetton sono quelli della United Colors of Benetton, dei bimbi di tutto il mondo uniformati dalla moda, della globalizzazione del vestiario, ma anche delle foto coraggiose di Oliviero Toscani che denunciava le disuguaglianze nel mondo: «Il conformismo è il peggior nemico della creatività. Chiunque sia incapace di prendersi dei rischi non può essere creativo» ipse dixit. Perché qualcuno non si prende la briga di andare a vedere oggi le condizioni di vita dei Mapuche nei terreni della Benetton?
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