lunedì 6 agosto 2018

Migranti & Francia. "Lasciateci assumere i migranti", l'appello al governo dei ristoratori francesi.

Secondo Le Parisien nel settore ci sono 130.000 posti vuoti. Gli esercenti chiedono che sia più semplice far ottenere un permesso di lavoro ai "sans papier". 

 

I ristoratori e gli albergatori francesi cercano 130.000 lavoratori. Hanno difficoltà a trovarli e, per questo motivo, hanno chiesto al governo di facilitare l'assunzione dei migranti. La loro proposta è rendere più agevoli le procedure per far ottenere agli irregolari il permesso di lavoro. "Siamo in attesa che il governo dia il documento a queste persone. Noi siamo pronti a formarli e a dare loro un'occupazione", ha detto a Le Parisien Didier Chenet, presidente di un ente di categoria. Le trattative, dunque, sono in corso.
In Francia assumere un rifugiato o un richiedente asilo è possibile solo nove mesi dopo la sua richiesta di protezione. 
La situazione è più complicata per i cosiddetti migranti economici che non sono autorizzati a lavorare senza permesso di soggiorno: "Spesso non osano fare domanda perché hanno paura di essere rincondotti alla frontiera è meglio quando a muoversi sono i datori di lavoro", dice Judith Aquien di Action Emploi Réfugiés a Le Parisien.
Ma perché c'è questa carenza di lavoratori nel settore in Francia?

"Le persone hanno la tendenza a pensare che se non sei bravo a scuola finirai a lavorare nel settore della ristorazione o degli alberghi", dicono, come riporta Le Parisien, dall'Union de métiers de l'hôtellerie (Umih). Ma Chenet tiene a far passare un altro messaggio: "In questo lavoro c'è un vero e proprio ascensore sociale. Non è raro vedere gente che inizia facendo servizio in sala e finisce per gestire un'intera struttura".

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