Secondo Le Parisien nel settore ci sono 130.000 posti vuoti. Gli esercenti chiedono che sia più semplice far ottenere un permesso di lavoro ai "sans papier".
I ristoratori e gli albergatori francesi
cercano 130.000 lavoratori. Hanno difficoltà a trovarli e, per questo
motivo, hanno chiesto al governo di facilitare l'assunzione dei
migranti. La loro proposta è rendere più agevoli le procedure per far
ottenere agli irregolari il permesso di lavoro. "Siamo in attesa che il
governo dia il documento a queste persone. Noi siamo pronti a formarli e
a dare loro un'occupazione", ha detto a Le Parisien Didier Chenet, presidente di un ente di categoria. Le trattative, dunque, sono in corso.
In Francia assumere un rifugiato o un richiedente asilo è possibile solo nove mesi dopo la sua richiesta di protezione.
La situazione è più complicata per i cosiddetti migranti economici che non sono autorizzati a lavorare senza permesso di soggiorno: "Spesso non osano fare domanda perché hanno paura di essere rincondotti alla frontiera è meglio quando a muoversi sono i datori di lavoro", dice Judith Aquien di Action Emploi Réfugiés a Le Parisien.
Ma perché c'è questa carenza di lavoratori nel settore in Francia?
"Le persone hanno la tendenza a pensare che se non sei bravo a scuola finirai a lavorare nel settore della ristorazione o degli alberghi", dicono, come riporta Le Parisien, dall'Union de métiers de l'hôtellerie (Umih). Ma Chenet tiene a far passare un altro messaggio: "In questo lavoro c'è un vero e proprio ascensore sociale. Non è raro vedere gente che inizia facendo servizio in sala e finisce per gestire un'intera struttura".
In Francia assumere un rifugiato o un richiedente asilo è possibile solo nove mesi dopo la sua richiesta di protezione.
La situazione è più complicata per i cosiddetti migranti economici che non sono autorizzati a lavorare senza permesso di soggiorno: "Spesso non osano fare domanda perché hanno paura di essere rincondotti alla frontiera è meglio quando a muoversi sono i datori di lavoro", dice Judith Aquien di Action Emploi Réfugiés a Le Parisien.
Ma perché c'è questa carenza di lavoratori nel settore in Francia?
"Le persone hanno la tendenza a pensare che se non sei bravo a scuola finirai a lavorare nel settore della ristorazione o degli alberghi", dicono, come riporta Le Parisien, dall'Union de métiers de l'hôtellerie (Umih). Ma Chenet tiene a far passare un altro messaggio: "In questo lavoro c'è un vero e proprio ascensore sociale. Non è raro vedere gente che inizia facendo servizio in sala e finisce per gestire un'intera struttura".
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