mercoledì 1 agosto 2018

Linux o barbarie!

https://www.sinistrainrete.info  (2016)

Schermata del 2016 02 13 213613"Care compagne e cari compagni",  venticinque anni fa nasceva Gnu/Linux (auguri!), un “adorabile”,  efficiente e stabile sistema operativo “libero”, che io utilizzo con grande soddisfazione, su una vecchia, obsoleta ma gloriosa macchina. Una macchina che ad un certo punto, quattro anni fa, decise autonomamente e contro la mia ferma volontà di disfarsi di Windows 7. Ero a letto per un malanno di stagione e dopo inutili, reiterati quanto disperati tentativi di resuscitare la creatura di Bill Gates, ho provato, in un gesto di forsennata visionarietà, forse causata dai cattivi farmaci, ad installare Ubuntu "Precise Pangoline": e magicamente ha funzionato! Ancora oggi, guarito, osservo con stupore  questa macchina che continua egregiamente e un po' rumorosamente a lavorare  (è quella con cui sto scrivendo).
Linux d'altronde si comporta bene: fa “quasi sempre” ciò che gli viene detto di fare, anche se, naturalmente, ha il carattere  deciso che ci si aspetta e che  in alcune circostanze può sfociare in una parziale scontrosità. Ma in genere, alla fin fine, oltre che affidabile, Linux sa essere anche più che affabile: frugale!... e quando serve, luminosamente ed eminentemente sontuoso. 
Lo ammetto, a volte, per curiosità, cambio “distribuzione”. Ho provato Ubuntu (primo amore), Debian (dura, pura e solida), Fedora (una scappatella), Linux Mint "Rebecca"  (bella e impossibile) e infine Linux Mint "Rosa" con Kde (psichedelica!). Scusate, ma il gergo mi incanta. Tutte gratis, apprezzabili  e facilmente reperibili. Tutte estremamente personalizzabili. Varietà è ricchezza!

Ma sotto il cofano, come si dice, il “motore” e sempre lo stesso (ma continuamente aggiornato): il kernel Linux, leggero, granitico, capace di riconosce al volo la stragrande maggioranza dell' hardware in circolazione e di subire i peggiori maltrattamenti senza fare una piega. Com'è evidente non sono un genio dell’informatica, anzi! Ma grazie a Gnu/Linux, che adoro, curiosità, lavoro, divertimento, sicurezza, flessibilità sono a portata del mio vecchio PC.
E poi infine… "un tuffo dove l'acqua è più blu": è bello essere  dentro questa “storia di liberazione”  di cui fanno parte Richard Stallman (un genio, creatore di GNU e ideatore della licenza GPL), Linus Torvalds (un simpatico, talentuoso e provvidenziale “ragazzo” finlandese che ha creato il Kernel linux), Ian Murdock (il visionario idealista creatore di Debian)… e tanti altri, protagonisti di un viaggio dentro  nuovi spazi di libertà. Una storia che continua, nonostante tutto, nonostante troppe delusioni e disillusioni. Nonostante la scomparsa, a quanto pare, "care compagne e cari compagni",  di qualsiasi "soggetto" o classe rivoluzionaria, o quantomeno riformatrice o anche solo disperatamente pensatrice... In fondo, grazie a GNU/Linux, questo è ancora uno dei rari ambiti dove  si possa esercitare una piccola scelta, a dispetto delle più o meno grandi piattaforme che dragano profitto nella rete, scelta che può anche essere, sta a noi, etica, estetica, politica o dolente o solo semplicemente "desiderante"... esercizio che iniziò, pensate un po’,  fra gli hacker geni o genialoidi, barbuti o meno, ma certamente "picchiatelli" dell’ Università della California. Tanti anni fa  a  Berkeley

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