Puigdemont è ancora in Belgio: chiesto mandato d'arresto europeo.
L'Adiencia Nacional
ha accolto le richieste della
procura dello Stato e ha deciso la carcerazione preventiva senza
cauzione per gli otto ministri del governo regionale catalano accusati
di ribellione, sedizione e malversazione di fondi pubblici.
Oggi sono tutti lì, a Madrid, tranne Puigdemont. Il vicepresidente
catalano Oriol Junqueras e 8 ex ministri del Governo destituito da
Madrid si trovano nella Audiencia Nacional dove sono interrogati per
presunta
'ribellione', che comporta pene fino a 30 di carcere. Con la
stessa accusa devono essere interrogati da un giudice del Tribunale
supremo la presidente del Parlament Carme Forcadell e sei membri della
presidenza.
Il Presidente Carles Puigdemont si trova invece a Bruxelles
con i ministri Meritxell Serret, Toni Comin, Clara Ponsati e Lluis Puig.
La stessa magistrata Lamela ha ordinato a metà ottobre il carcere
preventivo per i leader indipendentisti Jordi Sanchez e Jordi Cuixart
per presunta "sedizione" per le manifestazioni pacifiche di Barcellona
del 20 e 21 settembre.
La Procura dell'Audiencia Nacional ha chiesto al giudice Carmen
Lamela un mandato d'arresto europeo nei confronti del deposto presidente
catalano, Carles Puigdemont, e di quattro suoi consiglieri che sono con
lui a Bruxelles e non si sono presentati a Madrid per essere
interrogati. Lo hanno riferito fonti giudiziarie.
Migliaia di catalani si sono concentrati in tutto il paese davanti ai
luoghi di lavoro a mezzogiorno per un minuto di silenzio all'appello
delle organizzazioni della società civile indipendentista per protestare
contro il "processo politico" avviato contro il Govern. Centinaia di
persone si sono riunite davanti al Palazzo della Generalità a Barcellona
gridando "Puigdemont è il nostro Presidente", "Llibertat!" e cantando
l'inno di Els Segadors.
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