Tap, Erri De Luca agli studenti di Lecce: “Giusto sabotare il gasdotto. Si tratta di una prepotenza pubblica”Una “prepotenza pubblica” che va “sabotata”. Erri De Luca definisce così la Tap, il gasdotto che collegherà Azerbaijan e Italia. E lo fa parlando agli studenti di Lecce, a pochi chilometri da Melendugno, il punto dove approderà la contestata opera definita strategica dal governo. Lo scrittore e intellettuale è intervenuto nel liceo classico e musicale Palmieri del capoluogo salentino, ospite dell’associazione Up: “La Tap è una prepotenza pubblica e di fronte all’unanimità della popolazione che si oppone alla realizzazione, all’unanimità dei comuni interessati – ha detto – io credo che la vostra Tap vada sabotata“.
Per aver usato quella stessa espressione nei confronti della Tav Torino-Lione, invitando la popolazione della Val Susa a continuare le proteste, De Luca è stato imputato in un processo a Torino, ma le accuse caddero al termine del procedimento: “Io – ha spiegato agli studenti – sono esperto di questa parola, sono stato incriminato e assolto perché il fatto non sussiste, perché la parola sabotare non istiga violenza”.

De Luca ha poi invitato la popolazione leccese a rimanere compatta: “Credo che l’unanimità di risposta della comunità possa ritardare, ostacolare, sabotare l’opera”. Proprio nelle ultime settimane, la tensione è nuovamente salita a Melendugno, il paese più vicino all’approdo di Tap. Tutto è iniziato la notte tra il 12 e il 13 novembre quando il prefetto di Lecce Claudio Palomba ha deciso di estendere la “zona rossa” attorno al cantiere in concomitanza con la ripresa dei lavori.