venerdì 24 novembre 2017

Intel: stop al supporto per i BIOS legacy dal 2020

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Ha fatto la sua comparsa nel 1981 sul primo Personal Computer, l’IBM 5160, il BIOS (Basic Input/Output System) accompagna ormai da decenni tutti i nostri PC i quali non sarebbero nemmeno in grado accedersi senza di esso.
Nei primi anni 2000, con l’avvento delle CPU a 64bit, è stata necessaria l’introduzione di un nuovo sistema per gestire il processo di avvio ed Intel ha sviluppato un nuovo standard, l’EFI (Extensible Firmware Interface). Solo nel 2011, con i processory Sandy Bridge si è iniziato il vero switch verso un’ulteriore evoluzione di EFI, l’UEFI (Unified Extensible Firmware Interface).

L’UEFI si divide in varie classi, ognuna con le proprie caratteristiche in grado di offrire una sorta di retrocompatibilità con il BIOS, ed attualmente quella più diffusa è la classe 2. La classe 3/3+ (il + indica che Secure Boot è abilitato) è disponibile solo sui Microsoft Sufrace Book.

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