sabato 14 settembre 2013

Roma. Casa, ok alla delibera: stop residence e in arrivo buoni affitto da 700 euro

Approvata dalla giunta comunale. Tra pochi mesi saranno chiusi i contratti con quattro strutture definiti "lager" da Marino, mentre 328 nuclei familiari inizieranno ad usufruire dei soldi.

Il processo di uscita dai primi 4 residence, il cui risparmio è stimato in 3 milioni, avverrà dopo alcune tappe. Prima saranno effettuati controlli sulle autocertificazioni e poi ci sarà una verifica dei requisiti per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica. Sarà inoltre creata negli uffici comunali una struttura di missione per il recupero degli alloggi.
"Questo è uno degli impegni che intendevo centrare entro i primi 100 giorni - ha detto Marino presentando la delibera - L'atto approvato stabilisce di superare il modello dei centri abitativi di residenza temporanei, ovvero i residence, che spesso sono dei veri e propri lager, alcuni addirittura senza gas e altre utenze, dove vivono 1.376 famiglie. Il costo per il Comune è di 35 milioni di euro l'anno, con un costo di 25mila euro l'anno a famiglia. Con la delibera superiamo tutto ciò: passeremo a una spesa di circa 8mila euro a famiglia all'anno. Utilizzeremo quindi molto meglio il denaro speso, aiutando un numero triplo di famiglie attraverso un buono casa e altre politiche per l'accesso agli alloggi popolari. Oggi mettiamo un punto a una politica abitativa che ritenevamo sbagliata".

Secondo Ozzimo "quello che stiamo facendo è passare da un'edilizia sociale a una città sociale. Si tratta di una visione europea delle politiche dell'abitare. Dal prossimo bilancio inizieremo in modo graduale a interrompere il rapporto le strutture con contratti in scadenza accompagnando l'uscita delle persone verso la locazione privata con il buono di fuoriuscita di 5mila euro, per versare la caparra, e un sostegno di 700 euro al mese di affitto". "Molto soddisfatta" la maggioranza. "Questa delibera - ha commentato il coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo a nome dei capogruppo - chiude una pagina che non consentiva più di dare risposte in armonia con il nuovo welfare. I residence erano ormai diventati dei ghetti".

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