Alle 17 la riunione dei gruppi parlamentari, dopo la presa di distanze dei ministri dalla linea dura del Cavaliere. Ma già prima potrebbe esserci un faccia a faccia tra Berlusconi e il vicepremier dimissionario.
Circola perfino la notizia di un documento anti-falchi con cui i moderati del partito proverebbero a contarsi. Un modo per fare pressione su Berlusconi e indurlo a un ripensamento. D'altra parte i ministri hanno già manifestato tutto il dissenso per le dimissioni imposte dall'ex premier. Alfano sembra intenzionato a giocarsi il tutto per tutto. Puntando anche sulla carta di coordinatore della nuova Forza Italia. Ma ormai non è più esclusa l'ipotesi di una divisione. Ci sono diversi soggetti esterni che lavorano per rendere possibile questa prospettiva. I ministri Mario Mauro e Gianpiero d'Alia, oltre a Mario Monti e Pier Ferdinando Casini."Non sto dando vita ad alcun nuovo partito", dice stamattina Gaetano Quagliariello, il primo a manifestare tutto il suo disagio per la svolta impressa dai falchi.
Intanto, a imprimere un ritmo più drammatico alla crisi, ci sono le notizie in arrivo dai mercati. Con lo spread che torna a volare e vari titoli in picchiata a piazza Affari. "Il centrodestra sta facendo saltare in aria il Paese ed era evidente che lo spread sarebbe ripartito", ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, intervistato a Radio24. "E' troppo presto per fare pronostici, si vedrà mercoledì - ha aggiunto - ma 'no al governicchio' vuol dire 'no' a un governo che trova i voti dei transfughi per fare una vita stentata". Epifani ha confermato la data delle primarie del Pd, l'8 dicembre.
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