ROMA - Greenpeace lancia un appello per liberare due attivisti
che sono stati arrestati la mattina del 18 settembre mentre protestavano
contro le trivellazioni petrolifere sulla Prirazlomnaya, una
piattaforma di estrazione della Gazprom nel mare di Pechora, al largo
delle coste russe.
Ma non è tutto. Ieri nelle acque artiche anche la nave Arctic
Sunrise è stata assalita e sequestrata dalla Guardia Costiera russa che
ha arrestato tutti i membri dell'equipaggio, tra cui un italiano. "I due
attivisti già arrestati ieri sotto la minaccia di pistole e coltelli, -
fa sapere Greenpeace - sono stati riportati a bordo: uno di loro ha un
braccio rotto".
"Proviamo un sentimento di rabbia e impotenza, ma non ci fermiamo - precisa il comunicato dell'organizzazione ambientalista - in questo momento in tutto il mondo, Italia inclusa, si sta protestando presso le ambasciate russe chiedendo il rilascio immediato dei nostri ragazzi. Loro sono in prima linea per fermare la corsa al petrolio nell'Artico anche per te che, insieme a milioni di persone, fai parte del nostro movimento globale #savethearctic. Liberateli subito!"
Firma la petizione on line
"Proviamo un sentimento di rabbia e impotenza, ma non ci fermiamo - precisa il comunicato dell'organizzazione ambientalista - in questo momento in tutto il mondo, Italia inclusa, si sta protestando presso le ambasciate russe chiedendo il rilascio immediato dei nostri ragazzi. Loro sono in prima linea per fermare la corsa al petrolio nell'Artico anche per te che, insieme a milioni di persone, fai parte del nostro movimento globale #savethearctic. Liberateli subito!"
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