Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog.
Sel in Parlamenmto con una truffa
"Il suo partitino è entrato in Parlamento solo grazie alla truffa della coalizione con il pdmenoelle, alleanza subito rinnegata dopo le elezioni in un eterno gioco delle parti che esautora il cittadino da ogni decisione. Rispetto. Esigiamo rispetto", aggiunge Grillo.
Siamo l'unico movimento democratico
"Il Sistema, quel coacervo di partiti, lobby e interessi che sono spesso contigui con poteri occulti come la massoneria e occasionalmente compagni di viaggio di organizzazioni criminali non si è ancora reso conto, non vuole ammettere che il MoVimento 5 Stelle è il primo movimento italiano. L'unico democratico. I partiti, nessuno escluso, non lo sono".
I partiti, rimarca il leader M5S, "hanno ignorato il referendum sull'abolizione del finanziamento pubblico, hanno nominato i loro rappresentanti in Parlamento con il Porcellum sottraendo la decisione ai cittadini, questo dal 2006, per due legislature con buona pace degli attuali proclami e pruriti presidenziali. Per i partiti gli italiani non devono avere alcuna voce. Quasi nove milioni di italiani hanno votato per il M5S per un cambiamento. Queste persone meritano rispetto. Vogliono cambiare democraticamente il Paese".
Non accettiamo lezioni di democrazia
"Tra loro - incalza Grillo - ci sono anche le 350.000 che hanno firmato nell'ormai lontano 2007 per la legge popolare Parlamento Pulito che nessuno di questi sedicenti rappresentanti del popolo ha neppure voluto discutere". "Rispetto, esigo rispetto", rimarca il leader M5S, "non accettiamo lezioni da chi si pone fuori dalla democrazia".
Rai sgualdrina
"Che dire della Rai, questo organismo politicamente modificato, prostituitosi ai partiti come una vecchia sgualdrina senza piu' pudore? Strumento di propaganda dei Casini, dei Monti, dei Renzi che vomita veleno sul M5S ogni minuto?", scrive sul suo blog Beppe Grillo in un post.
"Chi autorizza questi giornalisti ad agire indisturbati contro la prima forza democratica del Paese?", aggiunge Grillo. "Come è possibile questo scandalo? La Tarantola, Gubitosi, il cda, i direttori di testata? Signori, voi siete servizio pubblico, siete responsabili di fronte al Paese di disinformazione, è un reato gravissimo. Rispetto. Lo
pretendiamo e ce lo prenderemo democraticamente, ma implacabilmente. Non accettiamo lezioni da chi si pone fuori dalla democrazia", chiarisce.
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