venerdì 20 settembre 2013

Carrozza (Ministro dell'Istruzione): "Basta, ora solo prove nazionali" Roma, inchiesta interna sul concorso truccato



Alla Sapienza, dopo la denuncia di "Repubblica" che ha rivelato come un mese prima della prova per Cardiologia, si conoscessero già i nomi dei vincitori. Interrogazione alla Camera di Sel: "Il regno dei baroni della medicina vanifica i talenti".

ROMA - Il concorso di Cardiologia alla Sapienza, quello con i vincitori conosciuti un mese prima delle prove, quello che ha fatto diventare medico uno studente specializzato nell'accompagnare in auto il direttore della scuola di specializzazione, rischia l'annullamento. Il rettore dell'università romana La Sapienza, Luigi Frati, sostiene ora che chiederà un relazione "scritta e dettagliata" a Francesco Fedele, il direttore della scuola di specializzazione, il dominus del concorso. "Se uno studente farà un esposto", dice Frati, "lo analizzerò e valuterò le eventuali conseguenze". L'inchiesta amministrativa interna è partita e i margini di rischio per i sedici post-laureati premiati dalla commissione di Cardiologia ci sono.

Lo scorso 2 agosto il Tar del Lazio, per dire i precedenti, ha sentenziato la decadenza dell'espulsione dal dottorato di ricerca del dipartimento di italianistica (sempre alla Sapienza) della post-laureata Arianna Fioravanti, rea di aver contestato lo stretto rapporto tra il tutor del dipartimento, la professoressa Biancamaria Frabotta, e la studentessa Elisa Donzelli, figlia dell'editore (vincitrice, alla fine, dell'assegno di ricerca). La Fioravanti, ha detto il Tar, deve essere reinsediata al dipartimento.

Il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha seguito con attenzione la vicenda dello scandalo Cardiologia, così ha fatto sapere su Twitter. E a chi le chiedeva un'ispezione, la sospensione in via cautelare dei responsabili, il ministro ha detto: "La migliore risposta a questi concorsi è la futura graduatoria nazionale, l'abbiamo appena varata per decreto e cercheremo di renderla operativa al più presto".

Si scopre ora che sulle prove romane del 7 luglio già stava indagando la procura di Potenza, che si è accorta che sette studenti lucani grazie a finanziamenti della Regione Basilicata sono stati inseriti "a forza" all'interno di diverse specialità mediche in Italia, tra cui la Cardiologia 1 romana. Qui, infatti, in graduatoria c'è una cardiologa lucana di 28 anni. La procura ritiene che gli inserimenti siano stati illegittimi: la media degli specializzandi originari della Basilicata negli atenei d'Italia è straordinariamente alta.

Il "concorso predeterminato" il giorno dopo diventa il bersaglio di studenti e giovani medici. La Federspecializzandi scrive: "La cosa più dolorosa è che nessuno si stupisce, le regole implicite nelle scuole di medicina sono queste. La graduatoria unica nazionale sarà il preludio per un cambiamento epocale". Gli studenti di Link: "Da anni assistiamo a concorsi truccati, raccomandazioni e casi di nepotismo nella facoltà di Medicina della Sapienza. Chiediamo la sospensione del professor Fedele e l'apertura di un'indagine che faccia venire a galla il sistema di gestione clientelare che decide l'assegnazione di borse di dottorato, l'assunzione di ricercatori e di personale, l'assegnazione di posti nelle specializzazioni mediche. Il ministro deve annullare il concorso". Il comitato "Pro-concorso nazionale" dice, ancora: "Il sistema è marcio alle fondamenta e le commissioni giudicatrici sono feudi all'interno dei quali bisogna garantirsi la fiducia del feudatario o dei suoi vassalli".

In un'interrogazione alla Camera di Sel si legge, infine: "Il governo deve aprire subito un'indagine, il regno del potere incontrastato dei baroni della medicina vanifica ogni talento".

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