Trovare di questi tempi un Amministratore Pubblico che
sappia riconoscere con umilta’ i propri errori e’ come ricercare un ago in un
pagliaio. La recente intervista
del nostro Sindaco rilasciata all’Osservatore Laziale, risulta monotona,
tesa a dimostrare che anche questa volta il compitino e’ stato svolto per bene
e che possiamo stare tranquilli!!.
campagnanorap redazione diffusa
Francamente avremmo fatto a meno di
intervenire sull’argomento, ma numerosi e inquietanti interrogativi restano
aperti:
perche’ ad oggi l’Amministrazione comunale non ha indetto
sulla questione dell’acqua un incontro pubblico, sebbene richiesto da oltre 300
firme regolarmente protocollate ad ottobre scorso?
Un manifesto di piccole dimensioni ad un colore ed una
lettera inviata dai toni come al solito rassicuranti e contenente, tra l’altro,
errate previsioni sulla realizzazione del dearsenificatore (fine estate)
possono mai costituire una informazione adeguata e capillare? Perche’ non e’
stato pubblicizzato sui pannelli elettronici di proprieta’ del Comune
l’incontro scientifico sugli effetti dell’arsenico sulla salute umana e sul
territorio con la D.ssa Litta di Medici per l’Ambiente?
Considerato che l’ Istituto Superiore di Sanita’ stima il
fabbisogno giornaliero di una persona in 5/6 litri di acqua potabile in base a quali criteri scientifici e’
stato ritenuto adeguato il piano di emergenza messo in campo insieme alla Crea
Gestioni Srl e alla ASL che
prevedeva 6 fontanelle per 10 mila abitanti? Perche’ non e’ stata fatta
intervenire la Protezione Civile con le autobotti, nonostante la CREA Gestioni
abbia impiegato quasi 5 mesi per installare tre delle sei fontanelle? Forse
perche’ si sarebbero spesi soldi per salvaguardare la salute pubblica oppure la
Crea gestioni srl sarebbe stata di fatto delegittimata nel suo ruolo di gestore
e avrebbe avuto maggiori
difficolta’ nell’emettere bollette relative peraltro ad acqua non potabile?
Chi ha pensato a quelle fasce di popolazione “debole”,
costituite da anziani, disabili o che non possiedono l’automobile, sicuramente
impossibilitati a rifornirsi giornalmente? Perche’ la richiesta di patrocinio
gratuito relativa al nostro progetto “L’ACQUA NON SI NEGA A NESSUNO” mirato a
rifornire le suindicate fasce deboli di acqua potabile, presentato
all’Amministrazione Comunale dagli esponenti di Sinistra Ecologia e Liberta’
non e’ stato ancora concesso? Non esiste forse questa vitale necessita’
Perche’, nonostante le ripetute richieste, il Comune non
pubblica le analisi dell’acqua?
Sicuramente la crisi economica moltiplica le difficolta’ di
chi svolge il delicato ruolo di Amministratore pubblico, ma non per questo la
tutela della salute pubblica, la partecipazione, la trasparenza,
l’informazione, difesa dei piu’ deboli… possono essere ridotte a mere
enunciazioni.
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