domenica 15 settembre 2013

CAMPAGNANO DI ROMA: A.A.A. UMILTA’ CERCASI…


Trovare di questi tempi un Amministratore Pubblico che sappia riconoscere con umilta’ i propri errori e’ come ricercare un ago in un pagliaio. La recente intervista  del nostro Sindaco rilasciata all’Osservatore Laziale, risulta monotona, tesa a dimostrare che anche questa volta il compitino e’ stato svolto per bene e che possiamo stare tranquilli!!. 

 campagnanorap redazione diffusa
ArsenicFrancamente avremmo fatto a meno di intervenire sull’argomento, ma numerosi e inquietanti interrogativi restano aperti:
perche’ ad oggi l’Amministrazione comunale non ha indetto sulla questione dell’acqua un incontro pubblico, sebbene richiesto da oltre 300 firme regolarmente protocollate ad ottobre scorso?
Un manifesto di piccole dimensioni ad un colore ed una lettera inviata dai toni come al solito rassicuranti e contenente, tra l’altro, errate previsioni sulla realizzazione del dearsenificatore (fine estate) possono mai costituire una informazione adeguata e capillare? Perche’ non e’ stato pubblicizzato sui pannelli elettronici di proprieta’ del Comune l’incontro scientifico sugli effetti dell’arsenico sulla salute umana e sul territorio con la D.ssa Litta di Medici per l’Ambiente?
Considerato che l’ Istituto Superiore di Sanita’ stima il fabbisogno giornaliero di una persona in 5/6 litri di acqua potabile  in base a quali criteri scientifici e’ stato ritenuto adeguato il piano di emergenza messo in campo insieme alla Crea Gestioni Srl e alla ASL  che prevedeva 6 fontanelle per 10 mila abitanti? Perche’ non e’ stata fatta intervenire la Protezione Civile con le autobotti, nonostante la CREA Gestioni abbia impiegato quasi 5 mesi per installare tre delle sei fontanelle? Forse perche’ si sarebbero spesi soldi per salvaguardare la salute pubblica oppure la Crea gestioni srl sarebbe stata di fatto delegittimata nel suo ruolo di gestore e avrebbe avuto  maggiori difficolta’ nell’emettere bollette relative peraltro ad acqua non potabile?    
Chi ha pensato a quelle fasce di popolazione “debole”, costituite da anziani, disabili o che non possiedono l’automobile, sicuramente impossibilitati a rifornirsi giornalmente? Perche’ la richiesta di patrocinio gratuito relativa al nostro progetto “L’ACQUA NON SI NEGA A NESSUNO” mirato a rifornire le suindicate fasce deboli di acqua potabile, presentato all’Amministrazione Comunale dagli esponenti di Sinistra Ecologia e Liberta’ non e’ stato ancora concesso? Non esiste forse  questa vitale necessita’
Perche’, nonostante le ripetute richieste, il Comune non pubblica le analisi dell’acqua?
Sicuramente la crisi economica moltiplica le difficolta’ di chi svolge il delicato ruolo di Amministratore pubblico, ma non per questo la tutela della salute pubblica, la partecipazione, la trasparenza, l’informazione, difesa dei piu’ deboli… possono essere ridotte a mere enunciazioni.   

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