I giudici danno ragione ai genitori. Si parte a settembre, assistenza per tutto il ciclo elementare.
repubblica.it di LORENZO D'ALBERGOSecondo i giudici di via Flaminia, infatti, "la situazione di handicap grave è connotata dalla persistenza nel tempo degli effetti della patologia, nella migliore delle ipotesi suscettibili di una lenta e non totale guarigione. Il carattere perdurevole dell’handicap riconosciuto non può quindi non riguardare gli anni scolastici successivi a quello in corso".
Insomma, un successo su tutti i fronti per l’avvocato Marco Tavernese, che dall’inizio del 2013 ha rappresentato oltre 500 coppie di genitori di bambini disabili davanti alla giustizia amministrativa: "Questa sentenza segna un punto di svolta — afferma il legale — perché, fino a questa pronuncia, i ricorrenti erano costretti a tornare in tribunale ogni anno per vedere riconosciuti i diritti dei loro figli".
E dopo l’ennesimo ricorso di gruppo accolto dai magistrati amministrativi, qualcosa si sta
Soddisfatta dalla sentenza anche Stefania Stellino, presidente dell’Angsa Lazio (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) e, suo malgrado, finita al centro di un delicato caso di cronaca. È la mamma di uno dei bambini che sarebbero stati vessati da un’insegnante della scuola San Romano al Tiburtino. "Ottima la vittoria al Tar, ma — avverte — il sostegno scolastico deve avere anche continuità interna. In un anno un bambino autistico non può cambiare fino a 11 volte la sua figura di riferimento".
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