domenica 25 agosto 2013

Crisi, quel vizietto di svuotare le aziende di notte. Dopo Firem un altro caso a Forlì


Un caso simile a quello della Firem di Formigine, l'azienda produttrice di resistenze elettriche che ha trasferito merci e macchinari in Polonia durante la chiusura per ferie. A segnalarlo, in una nota congiunta, sono la Fim-Cisl, la Fiom-Cgil e la Uilm-Uil del territorio di Forli', secondo cui "nel cuore della notte i dirigenti della Dometic", avrebbero provato a "svuotare la fabbrica, fermati solo grazie all'intervento dei lavoratori e delle forze dell'ordine". Nel dettaglio, spiegano i sindacati forlivesi, la scorsa notte "poco dopo le 3, Marco Grimandi, amministratore della Dometic Italy insieme a Hakan Ekberg, responsabile europeo della produzione per il Gruppo Dometic e un terzo dirigente svedese della multinazionale, accompagnati da una decina di persone sconosciute, e sicuramente non dipendenti della Dometic Italy, hanno cercato di caricare i generatori presenti nei magazzini degli stabilimenti di Via Virgilio e Via Zignola". In base a quanti riferito dalle organizzazioni sindacali, "i lavoratori" dello stabilimento che produce condizionatori per camper, "immediatamente accorsi davanti ai cancelli hanno chiamato le forze dell'ordine. All'arrivo dei Carabinieri la situazione, paradossale nella sua gravita' - scrivono nella nota - era quella di dirigenti di una multinazionale svedese che, comportandosi come ladri nel cuore della notte, cercavano di svuotare i magazzini. Tra l'altro sembrerebbe anche che diverse delle persone che accompagnavano i dirigenti fossero prive di documenti di identita'". Una cosa simile, proseguono Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, "si era gia' verificata alle 6 del mattino del 14 Agosto, quando gli stessi tre dirigenti avevano provato a caricare e spedire prodotti e componenti presenti nei magazzini degli stabilimenti forlivesi dell'azienda, chiusa per ferie, ed erano stati fermati solo grazie alla presenza e all'intervento tempestivo dei lavoratori".
Pertanto, attaccano le organizzazioni sindacali, "riteniamo, che vada immediatamente fatta piena luce su quanto avvenuto: anzitutto perche' tutti i lavoratori della Dometic Italy, in tutti i tre siti di Forli', sono in ferie e quindi non ci risulta possibile che siano state emesse le regolari documentazioni necessarie per effettuare spedizioni e trasporto di materiale; inoltre risulta necessario chiarire l'identita' e l'idoneita' dei soggetti presenti in azienda a effettuare operazioni di carico e scarico. I lavoratori della Dometic presenti questa notte, assistiti dal sindacato dei metalmeccanici - continua la nota - hanno quindi deciso di denunciare ai carabinieri quanto successo anche al fine di vedere effettuate tutte le indagini necessarie a capire se e quali illeciti sono stati commessi". A giudizio dei sindacati, ancora, "il comportamento della Dometic appare ancora piu' grave dal momento che in data 2 agosto e' stato firmato dallo stesso amministratore Marco Grimandi, insieme a Confindustria, un accordo con Fim, Fiom, Uilm e la Rsu che, oltre a congelare i tempi della procedura di mobilita', impegnava le parti a non mettere in atto iniziative unilaterali fino all'incontro gia' fissato il 5 settembre prossimo: riteniamo, a questo punto, che l'incontro del 5 settembre vada tenuto in una sede istituzionale". In modo da "evitare il ripetersi di situazioni come quella di questa notte - chiosano i sindacati - sara' allestito un presidio permanente davanti ai cancelli di via Virgilio e Via Zignola".

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