Questo è lo slogan del Partito Democratico riferito al nuovo
corso che dovrebbe avere il "federalismo fiscale", tradotto in italiano: le
imposte che dovranno mettere i Comuni come la TARES o la nuova Service Tax.
redazione diffusa campagnanoR@P
Il
ragionamento dovrebbe essere, decentriamo l'imposizione e scarichiamo sui
Comuni l'onere e l'onore delle tasse sugli immobili e sui servizi indivisibili
che i vari Comuni sostengono per migliorare la qualità della vita dei
cittadini. I Comuni saranno gli unici responsabili, non lo Stato centrale, del
buon funzionamento amministrativo del proprio territorio. In questo modo i
residenti applicando il paradigma vedo-pago-voto, premieranno o penalizzeranno
le amministrazioni. Si, si va bene ma quando? Dopo, cioè quando ri-voteranno,
quando a pagare comunque sono già stati i cittadini i quali saranno costretti a
continuare a pagare per gli
eventuali finanziamenti pluriennali accesi dall'amministrazione in corso
e che poi, in virtù del meccanismo previsto, sarà rieletta oppure mandata a
fare l'opposizione consiliare. Altro che partecipazione attiva dei cittadini e
possibilità d'intervenire attraverso il controllo e la trasparenza degli atti
facendo proposte corretttive o alternative. Tutti zitti fino al prossimo voto,
quando sarà troppo tardi e saremo comunque costretti a pagare le scelte e i
debiti contratti in precedenza.
Facciamo un esempio concreto che riguarda il
nostro Comune di Campagnano: che cosa vedo? La Piazza principale inagibile al
70% per lavori di restauro iniziati ormai da più di tre anni e non ancora
ultimati, la scuola elementare anche questa in restauro per la messa in
sicurezza da tre anni, il mitico centro giovanile sette anni e ancora niente,
un'infinità di transenne anti parcheggio che anzichè impedire alle auto di
sostare creano ancora più disagio al traffico e anche ai pedoni. Vedo la
farmacia comunale venduta, la diminuzione dei servizi di assistenza, barriere
architettoniche, la mancanza di acqua potabile nelle case. Ma vedo anche tante
belle feste patronali e vedrò un bellissimo campo di calcio in erba sintetica,
vedo concorsi musicali e letterari e feste delle arti, che mi fanno pensare che
va tutto bene. Vorrei vedere un cinema, un teatro, uno spazio libero per i
bambini e i ragazzi, un impianto di depurazione che mi consenta di usare
l'acqua del rubinetto di casa...Pago e pagherò tutti i costi per la
realizzazione di opere pubbliche, siano esse necessarie o frutto della
discrezione e sensibilità dell'amministrazione in carica. Voto, per
l'opposizione di maniera che non s'inchioda alle sedie del Consiglio Comunale
per chiedere conto della situazione finanziaria e del livello d'indebitamento,
della ragione delle scelte strategiche e dell'impatto che hanno oggi e avranno
domani sui cittadini? Voto, per gli attuali amministratori che anzichè
difenderci dagli abusi di potere e defendere il territorio lo stanno svendendo
per difficoltà di cassa, nella maggior parte dei casi provocata da loro stessi
nelle precedenti amministrazioni? Voto, perchè non c'è alternativa democratica
che non passi attraverso il consenso ricevuto dai cittadini, ma voterò per chi
avrà il coraggio di far realmente partecipare il cittadini alle decisioni, per
chi saprà sottoporsi tutti i giorni al controllo dei propri elettori e saprà
ammettere di aver sbagliato, per chi metterà al centro la difesa dei diritti e
la difesa dell'ambiente, chi saprà pensare ai bisogni di oggi e a quelli delle
generazioni future senza contrapporli perchè fanno parte dello stesso disegno
per una vita dignitosa e rispettosa di se stessa, degli altri e del territorio che
è l'unico patrimonio comune veramente indivisibile.
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