sabato 31 agosto 2013

Parola del PD: vedo-pago-voto...Per esempio a Campagnano


Questo è lo slogan del Partito Democratico riferito al nuovo corso che dovrebbe avere il "federalismo fiscale", tradotto in italiano: le imposte che dovranno mettere i Comuni come la TARES o la nuova Service Tax. 
redazione diffusa campagnanoR@P
Il ragionamento dovrebbe essere, decentriamo l'imposizione e scarichiamo sui Comuni l'onere e l'onore delle tasse sugli immobili e sui servizi indivisibili che i vari Comuni sostengono per migliorare la qualità della vita dei cittadini. I Comuni saranno gli unici responsabili, non lo Stato centrale, del buon funzionamento amministrativo del proprio territorio. In questo modo i residenti applicando il paradigma vedo-pago-voto, premieranno o penalizzeranno le amministrazioni. Si, si va bene ma quando? Dopo, cioè quando ri-voteranno, quando a pagare comunque sono già stati i cittadini i quali saranno costretti a continuare a pagare per gli  eventuali finanziamenti pluriennali accesi dall'amministrazione in corso e che poi, in virtù del meccanismo previsto, sarà rieletta oppure mandata a fare l'opposizione consiliare. Altro che partecipazione attiva dei cittadini e possibilità d'intervenire attraverso il controllo e la trasparenza degli atti facendo proposte corretttive o alternative. Tutti zitti fino al prossimo voto, quando sarà troppo tardi e saremo comunque costretti a pagare le scelte e i debiti contratti in precedenza.
Facciamo un esempio concreto che riguarda il nostro Comune di Campagnano: che cosa vedo? La Piazza principale inagibile al 70% per lavori di restauro iniziati ormai da più di tre anni e non ancora ultimati, la scuola elementare anche questa in restauro per la messa in sicurezza da tre anni, il mitico centro giovanile sette anni e ancora niente, un'infinità di transenne anti parcheggio che anzichè impedire alle auto di sostare creano ancora più disagio al traffico e anche ai pedoni. Vedo la farmacia comunale venduta, la diminuzione dei servizi di assistenza, barriere architettoniche, la mancanza di acqua potabile nelle case. Ma vedo anche tante belle feste patronali e vedrò un bellissimo campo di calcio in erba sintetica, vedo concorsi musicali e letterari e feste delle arti, che mi fanno pensare che va tutto bene. Vorrei vedere un cinema, un teatro, uno spazio libero per i bambini e i ragazzi, un impianto di depurazione che mi consenta di usare l'acqua del rubinetto di casa...Pago e pagherò tutti i costi per la realizzazione di opere pubbliche, siano esse necessarie o frutto della discrezione e sensibilità dell'amministrazione in carica. Voto, per l'opposizione di maniera che non s'inchioda alle sedie del Consiglio Comunale per chiedere conto della situazione finanziaria e del livello d'indebitamento, della ragione delle scelte strategiche e dell'impatto che hanno oggi e avranno domani sui cittadini? Voto, per gli attuali amministratori che anzichè difenderci dagli abusi di potere e defendere il territorio lo stanno svendendo per difficoltà di cassa, nella maggior parte dei casi provocata da loro stessi nelle precedenti amministrazioni? Voto, perchè non c'è alternativa democratica che non passi attraverso il consenso ricevuto dai cittadini, ma voterò per chi avrà il coraggio di far realmente partecipare il cittadini alle decisioni, per chi saprà sottoporsi tutti i giorni al controllo dei propri elettori e saprà ammettere di aver sbagliato, per chi metterà al centro la difesa dei diritti e la difesa dell'ambiente, chi saprà pensare ai bisogni di oggi e a quelli delle generazioni future senza contrapporli perchè fanno parte dello stesso disegno per una vita dignitosa e rispettosa di se stessa, degli altri e del territorio che è l'unico patrimonio comune veramente indivisibile.

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