mercoledì 28 agosto 2013

In Italia come ai tropici nubifragi e trombe d'aria

Così il clima diventa estremo. L'estate sconvolta dai cicloni: "Colpa del riscaldamento degli oceani". Sono eventi dall'intensità anomala: più colpite le città vicino al mare.


repubblica.it
ROMA - I temporali in questo periodo sono normali. Non le "bombe d'acqua": 86 millimetri di pioggia in un'ora lunedì a Genova. Né due trombe d'aria in due giorni sul litorale romano. O la grandinata con chicchi di due centimetri di diametro ieri a Martina Franca, nel tarantino. O i 2mila fulmini caduti a Genova e La Spezia tra sabato e domenica. E neppure la chiusura della metro per allagamenti a Roma due volte in otto giorni.

"Fine agosto è il periodo dei temporali" spiega Giampiero Maracchi, climatologo del Cnr. "Però l'intensità di questi eventi è anomala. Ed è la conseguenza di vent'anni di riscaldamento degli oceani, che hanno portato a un'estremizzazione e a una tropicalizzazione del clima". Questo anticipo di autunno tra tuoni e fulmini arriva dopo un'estate molto secca, con un mese e mezzo senza acqua e una primavera mai così fredda e piovosa. Il mese di maggio è stato il più freddo degli ultimi vent'anni e la pioggia caduta ha raggiunto in primavera i 437 millimetri: il doppio rispetto alla media della stagione. A Cortina un'imprevista nevicata ha riaperto gli impianti sciistici a inizio luglio. E rispetto alle estati degli ultimi dieci anni, anche le ondate di calore sono state abbastanza clementi. La media giornaliera dei 34 gradi è stata superata 254 volte nel 2013 (considerando 40 località in Italia), contro le 511 volte del torrido 2003.

"Dopo un decennio con almeno 60 giorni ininterrotti di sole e caldo, quest'anno l'epilogo dell'estate è stato rapido" spiega Antonio Sanò, direttore del portale www.ilmeteo.it. "La stagione 2013 è simile agli anni '80 e '90". Lo stesso Sanò però ammette che un accumulo così grande di energia nelle nuvole non è affatto normale. "I mutamenti climatici globali sono all'origine dei temporali violenti e dei nubifragi di questi giorni. Le città più colpite sono quelle vicine al mare. Lo abbiamo visto a Roma, Napoli, Grosseto. A Genova poi la situazione è aggravata dalle montagne vicine alle coste, che impediscono alle nuvole di scivolare via".

Il meccanismo normale dei temporali di fine agosto parte da mari molto caldi, che favoriscono l'evaporazione e caricano di energia le nubi. "In questi giorni la temperatura dell'acqua raggiunge il massimo dell'anno" spiega Sanò. "Attorno a metà giornata anche la terra si riscalda, e l'aria tende a salire verso l'alto. Con queste condizioni, anche una piccola perturbazione di passaggio crea un temporale violento". Più il movimento verso l'alto di vapore e aria calda è rapido e turbolento, più le nuvole si caricano di elettricità. "Ed effettivamente - aggiunge Maracchi - tra le anomalie climatiche degli ultimi dieci anni c'è la concentrazione dei fulmini, che raggiunge le migliaia di scariche in aree molto ristrette". A farne le spese l'8 luglio è stato un ragazzino di 12 anni, colpito in spiaggia vicino Taranto.

L'estate, sia pur spezzata dai temporali, non ha però esaurito le sue cartucce. "Settembre non sarà particolarmente caldo. Ma possiamo aspettarci ancora delle giornate di bel tempo, con masse d'aria provenienti dall'Africa del Nord" prevede Maracchi. Le temperature degli oceani resteranno però alte per un mese almeno. Secondo Sanò "solo a ottobre il pericolo di nubifragi intensi come quelli di attuali inizierà finalmente a mitigarsi".

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