venerdì 1 febbraio 2013

L'Olanda fa sul serio e nazionalizza quarta banca: costerà 3,7 miliardi

In Italia si prendono i soldi dalle tasche dei cittadini con l'Imu e si prestano alle banche private. Questo è accaduto con la banca Monte Paschi di Siena, che ha ricevuto 3,9 miliardi di euro pubblici per essere salvata. Ma non si poteva direttamente nazionalizzare nell'ambito di un piano di rilancio dell'economia reale? Evidentemente non è la volontà di Monti & C.
Ma quello che non si fa qui si fa in un altro posto d'Europa. In Olanda. Il Governo olandese, infatti, ha deciso di nazionalizzare SNS Reaal, quarta banca del Paese con rilevanza sistemica, con un costo, in termini di ricapitalizzazione, di 3,7 miliardi per i contribuenti olandesi (0,2 in meno di quelli dati da Monti all'Mps). La banca, che ha 2,6 milioni di correntisti e depositi per 36,4 miliardi, non è riuscita, in una corsa disperata durata alcune settimane, a trovare nuovi investitori privati disposti ad appianare le enormi perdite patite sul portafoglio immobiliare, sopratutto in Spagna, della controllata nel settore, Property Finance, rilevata nel 2006 da Abn Amro. Il Governo olandese ricapitalizzerà così la banca per 3,7 miliardi. Senza il salvataggio, la banca "sarebbe andata in fallimento diventando un rischio per il sistema finanziario nazionale", ha detto il ministro delle finanze Dijsselbloem. Per comprimere il costo finale per il contribuente olandese gli altri istituti di crediti dovranno contribuire ai costi per un totale di 1 miliardo in prelievo unico nel 2014, di cui 300-350 milioni a carico della numero uno nazionale, Ing Bank, secondo la nuova legge 'di intervento' entrata in vigore nel giugno 2012.

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