mercoledì 19 dicembre 2012

Scuola, da gennaio è rivoluzione l'iscrizione sarà solo online

La sfida digitale dalle elementari alle superiori. 10mila gli aspiranti insegnanti che si sono presentati al secondo round del Concorsone

repubblica.it di SARA GRATTOGGI Archiviata la preselezione del concorso per insegnanti, la prima di sempre completamente informatizzata, il mondo della scuola si prepara ora alla prossima sfida digitale: quella delle iscrizioni online. Per la prima volta, infatti, le iscrizioni al primo anno delle elementari, delle medie e delle superiori dovranno essere fatte esclusivamente su internet, come previsto dal decreto legge n.95/2012.
Le domande si potranno presentare dal 21 gennaio al 28 febbraio 2013. Le scuole destinatarie (o quelle di provenienza, se necessario) dovranno offrire un servizio di supporto alle famiglie prive di strumentazione informatica. Un nuovo step nel processo di dematerializzazione delle procedure amministrative, dopo i plichi telematici della maturità 2012 e l'introduzione dei registri elettronici.


Le famiglie dovranno registrarsi e inviare le domande attraverso il sistema "Iscrizioni on line" sul sito del Miur o dall'indirizzo www.iscrizioni.istruzione.it. Il sistema avviserà le famiglie via posta elettronica, in tempo reale, dell'avvenuta registrazione e i genitori potranno seguire sul web l'iter della domanda inoltrata, in caso  -  ad esempio  -  non siano disponibili posti nella scuola o per l'indirizzo di prima scelta. Le famiglie, pur dovendosi iscrivere a un solo istituto, potranno infatti indicare in subordine altre due opzioni di proprio gradimento, nel caso nel prima non sia disponibile.

Intanto, i 9.697 aspiranti insegnanti nel Lazio che hanno superato le prove preselettive del Concorsone attendono
ora il 15 gennaio: data in cui sarà pubblicato in gazzetta ufficiale il calendario delle prove scritte. Il bilancio finale del primo test, nel Lazio, è di 26.145 prove effettivamente svolte sulle 33mila circa previste. Solo il 37,1 per cento dei partecipanti (poco meno di 4 su 10) è stato promosso. Un dato comunque migliore di quello nazionale, che vede ammesso il 33,5 per cento dei candidati.

Nella prossima prova, gli aspiranti docenti dovranno affrontare una serie di domande a risposte aperta (non più quiz, insomma) sulle discipline oggetto d'insegnamento. Solo se la supereranno, potranno poi presentarsi all'orale, dove dovranno anche affrontare una lezione simulata di 30 minuti (altra novità del Concorsone) che ne misurerà la capacità di stare in classe e di comunicare con gli studenti. Sulle successive fasi del Concorsone, però, si profila l'ombra del ricorso al Tar già annunciato dall'Anief, che ritiene la soglia di ammissione dei 35 punti su 50 troppo alta e chiede vengano accettati anche coloro che hanno totalizzato dai 30 ai 34 punti.

Domani, invece, ad affrontare la prova scritta saranno i circa 3mila candidati che hanno superato la preselezione del concorso per insegnare nelle scuole d'infanzia comunali. Trecento i posti messi a bando.

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