lunedì 17 dicembre 2012

Lazio. Rifiuti, scontro sul supercommissario Sottile: "Non so ancora se toccherà a me"

Fa discutere gli enti locali la decisione del governo di dare più poteri al prefetto.  Alemanno: "Potremo ridurre al minimo, o addirittura azzerare, la necessità di portare rifiuti all'estero o in altre regioni". Zingaretti: "La colpa è della Regione".

repubblica.it Sono tre gli emendamenti previsti dalla legge di stabilità sull'istituzione del supercommissario straordinario per la gestione dei rifiuti nel Lazio. Nello specifico l'emendamento che recepisce il dl salva-infrazioni approvato dalla commissione Bilancio del Senato, stabilisce infatti una ''risagomatura dei poteri del commissario, incentrata a una maggiore celerità e certezza''. Il provvedimento ha subito suscitato fiumi di polemiche e dichiarazioni.
La Regione fa sapere  in una nota che: "Il governo è costretto a ricorrere ad un super commissario per l'emergenza rifiuti a Roma perché non tutti gli enti interessati hanno attuato pienamente quanto previsto in modo molto chiaro dalla legge regionale sui rifiuti: la provincia di Roma non ha provveduto, come indicato dalla legge, all'individuazione dei siti per il trattamento dei rifiuti trattati; il comune di Roma avrebbe dovuto assicurare un aumento significativo della percentuale di raccolta differenziata e i Tmb (Trattamento meccanico-biologico) non hanno ancora raggiunto un funzionamento ottimale. A riprova di ciò, c'è stata l'esigenza di approvare un patto per Roma che specificasse nuovamente le competenze e gli obiettivi di ciascun ente. A ciò si aggiunge il ritardo, non certo per colpe imputabili alle istituzioni, dei lavori per l'impianto di Albano".

"Da quando la Regione,- prosegue la nota-  per la prima volta dopo decenni, ha deciso la chiusura definitiva della discarica di Malagrotta, con il decreto della presidente Polverini del dicembre 2010, ha assicurato i finanziamenti necessari a sostenere la raccolta differenziata e approvato dopo anni di attesa il piano regionale dei rifiuti che ha permesso di chiudere la procedura di infrazione da parte della Ue".

"Se si fosse consentito un anno fa di portare a termine il lavoro dell'allora commissario Pecoraro, sostenuto e coadiuvato dalla Regione - conclude la nota - avremmo risolto da almeno sei mesi gran parte dei problemi legati alla chiusura di Malagrotta. Si è scelta invece una strada diversa che non ha portato soluzioni e vede oggi il governo dover nominare un super commissario".

Dura la replica dei Verdi: ''Ancora una volta il governo persevera nell'errore di non voler affrontare nei fatti il problema dei rifiuti e si affida a un supercommissario che fallirà anche questa volta''. Ad affermarlo il presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio. ''Già due commissari hanno fallito - aggiunge - perché non hanno modificato il modello di gestione dei rifiuti e non hanno ascoltato le esigenze dei cittadini e ora si prosegue su questa strada. Cosa farà il supercommissario? La risposta l'ha data Alemanno: si limiterà a risolvere i conflitti d'attribuzione, per imporre discariche e inceneritori. C'è da rimanere allibiti di fronte alle dichiarazioni del sindaco per il quale il problema è solo quello di proseguire nell'attuale modello di gestione, al solo scopo di evitare in ogni modo l'infrazione comunitaria''.

Non si fa attendere la risposta del sindaco Alemanno: ''Con il commissario potremo ridurre al minimo o addirittura azzerare la necessità di portare i rifiuti all'estero o in altre regioni''. E' quanto ha dichiarato Alemanno, a margine della quarta conferenza nazionale 'Alimentazione, nutrizione e salute', commentando l'emendamento alla legge di stabilità che prevede la nomina di un nuovo commissario della gestione rifiuti di Roma e provincia.

Goffredo Sottile, commissario straordinario all'emergenza rifiuti di Roma in merito all'emendamento alla legge di stabilità che prevede l'arrivo di un 'supercommissario' afferma: "Aspettiamo l'approvazione. Se sarò sempre io? Ancora non lo so''. In merito allo stato delle cose nella questione dei rifiuti romani, Sottile si è limitato ad affermare che ''non ci sono novita', andiamo avanti cosi'''. Alla domanda se prorogherà Malagrotta a breve, Sottile ha risposto ''Penso che qualcosa dovremo farla''.

Tramite nota si esprime anche la Provincia di Roma, per la quale: "E' del tutto evidente che il problema è stato rappresentato dall'inerzia e dalle inadempienze della Regione Lazio".

"La verità e che, ai problemi nella gestione del ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, negli ultimi mesi si è aggiunta - prosegue la nota - la totale assenza della Regione Lazio che ha portato all'ennesimo commissariamento proprio in concomitanza con le elezioni regionali. In Regione si è continuato ad assegnare appalti, a fare nomine, varianti urbanistiche tutti provvedimenti legati alla gestione del potere senza mai adottare provvedimenti di ordinaria amministrazione nell'interesse del bene comune. Il commissariamento - conclude la Provincia - è l'ennesimo drammatico risultato dell'immobilismo di una istituzione prigioniera di chi ha deciso di non far votare".

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