I risultati sono emersi dopo che John McDonnell dei
Labor ha dichiarato a The Independent che il partito dovrebbe includere
un progetto pilota di un reddito di base nel prossimo manifesto
elettorale.
Secondo il sondaggio effettuato il 40% degli inglesi sostiene l’idea di un reddito di base universale e
si direbbe favorevole ad introdurre forme anche sperimentali nella
propria area locale e territorio. Questo aumento delle persone
favorevoli sembrano emergere subito dopo le dichiarazioni di John McDonnell , che ha dichiarato che il partito dei Labour dovrebbe
introdurre forme di sperimentazione di un reddito di base come punto
qualificante nel programma politico delle prossime elezioni. Nel loro
nuovo rapporto di 180 pagine, la Royal Society for the Encouragement of
Arts, Manufactures and Commerce (RSA) afferma che il tema del reddito di
base sta “penetrando rapidamente nel discorso politico mainstream” in
Gran Bretagna. L’organizzazione, guidata da Matthew Taylor, ritiene
importante avviare sperimentazioni di reddito di base a conduzione locale. Questo potrebbe dare alle persone il potere di creare un’alternativa ai “fallimenti del universal credit”
attualmente in corso, che ha di fatto tagliato tutte le misure di
welfare e di sostegno al reddito.
L’universal credit infatti è una
misura unica di sostegno al reddito che però è stata finanziata con il
taglio di tutte le altre misure di sostegno (affitto, bambini, famiglia
etc.) e che ha vincoli molto stringenti rispetto all’obbligo al lavoro.
Questo sta di fatto producendo una “politica attiva al lavoro” fatta di
piccoli lavoretti, senza diritti e con bassi salari, e che i beneficiari
del sostegno sono costretti ad accettare altrimenti perdono il
beneficio. Questo ha creato un forte movimento di protesta contro
l’universal credit e le politiche attive del lavoro ed ha aperto e dato
maggiore visibilità alla proposta del reddito di base incondizionato.
La Finlandia, il Canada, il Kenya, i Paesi Bassi e l’Uganda ed altri
paesi ancora stanno già sperimentando forme di reddito di base
incondizionato.
Secondo il sondaggio realizzato da Populus*, commissionato dalla RSA, solo il 17% degli individui si è opposto all’idea di un esperimento di reddito di base mentre il 41% ha espresso il suo sostegno. Un quarto degli intervistati si è detto neutrale e solo il 16% non conosceva la proposta di un reddito di base. I risultati hanno inoltre portando in evidenza che il 40 per cento degli intervistati sarebbe favorevole ad introdurre esperimenti nella propria area locale per testare come funziona. Un altro 27% ha dichiarato di non opporsi all’idea.
Il sondaggio ha anche rilevato che la maggior parte degli intervistati sostiene uno stato assistenziale debba tenere in maggior considerazione i poveri e i bisognosi (54%) piuttosto che lasciare che questi “possano cavarsela da soli” (5% ). Quasi la metà (49%) ritiene che il reddito di base riduca anche lo stigma associato al ricevere altre forme di sostegno che oggi prevedono la realizzazione di un numero enorme di documenti e prove della propria condizione. Ma i sondaggi rivelano anche che le persone sono preoccupate per il costo che potrebbe avere un reddito di base.
Secondo il sondaggio realizzato da Populus*, commissionato dalla RSA, solo il 17% degli individui si è opposto all’idea di un esperimento di reddito di base mentre il 41% ha espresso il suo sostegno. Un quarto degli intervistati si è detto neutrale e solo il 16% non conosceva la proposta di un reddito di base. I risultati hanno inoltre portando in evidenza che il 40 per cento degli intervistati sarebbe favorevole ad introdurre esperimenti nella propria area locale per testare come funziona. Un altro 27% ha dichiarato di non opporsi all’idea.
Il sondaggio ha anche rilevato che la maggior parte degli intervistati sostiene uno stato assistenziale debba tenere in maggior considerazione i poveri e i bisognosi (54%) piuttosto che lasciare che questi “possano cavarsela da soli” (5% ). Quasi la metà (49%) ritiene che il reddito di base riduca anche lo stigma associato al ricevere altre forme di sostegno che oggi prevedono la realizzazione di un numero enorme di documenti e prove della propria condizione. Ma i sondaggi rivelano anche che le persone sono preoccupate per il costo che potrebbe avere un reddito di base.
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