Il geologo ad HuffPost: “Siamo l’unico paese moderno in cui sono crollati una decina di ponti in pochi anni. Servono manutenzione costante e consolidamento".
Mario Tozzi |
A dirlo all'Huffpost, dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, è il geologo Mario Tozzi.
"Per prevenire queste tragedie si possono fare solo due cose: manutenzione costante e azioni di consolidamento".
Sulla sicurezza del Ponte Morandi si discuteva da anni. È possibile che si sia dovuti arrivare a questa strage?
È ancora presto per capire le effettive cause del crollo. Sappiamo però che il Ponte era in costante stato di manutenzione e che il troppo traffico poteva degradare la struttura. Davanti a una situazione del genere si può prendere in considerazione il consolidamento del ponte. Ma poi dovresti bloccare per anni un'infrastruttura che collega in maniera imprescindibile Genova e la Liguria.
Perché continuano a crollare ponti?
Stiamo parlando di ponti costruiti tra gli anni '60 e gli anni '80. Tutti fatti di calcestruzzo armato. Un materiale che l'uomo si è inventato circa un secolo fa. Quindi è difficile prevedere quanto possa durare. Non sappiamo quanto tali infrastrutture possano resistere agli agenti atmosferici e al traffico. A oggi lo stiamo scoprendo sulla nostra pelle.
C'è una soluzione per evitare in futuro queste tragedie?
Costante manutenzione e soprattutto interventi di consolidamento. Quando vediamo nei piloni dei ponti le armature del calcestruzzo scoperte siamo davanti a un segnale di grande allarme. Bisognerebbe intervenire immediatamente.
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