venerdì 1 maggio 2015

Expo. Anonymous manda il sito della biglietteria "tango down".


Il sito ufficiale dell'Expo dedicato alla vendita dei biglitti è stato bloccato stamattina da un attacco condotto da Anonymous, che mette al centro della propria critica il ruolo abnorme delle case farmaceutiche.

Expo. Anonymous manda il sito della biglietteria "tango down"Questo il comunicato pubblicato da Anonymous per rivendicare il blocco: Con questa azione, Anonymous desidera denunciare la miriade di sconcertanti azioni compiute dalle case farmaceutiche, azioni SEMPRE finanziate e insabbiate dallo Stato. Vogliamo che la gente realizzi quanto i politicanti capi di stato siano disposti a svenderci alle cosidette "BIG PHARMA".
L'8,6 % del PIL italiano viene impiegato nel settore sanitario. Uno dei nostri ex "monarchi" ed attuale senatore a vita, Mario Monti, dichiarò che la sostenibilità della sanità stava divenendo difficoltosa. Non a caso tagliò i finanziamenti sanitari, penalizzando personale e infrastrutture. Però lo stato non ha, oppure non ha voluto, riflettere sul prezzo dei farmaci. Non ci pare ragionevole che ci sia un businness dietro alla nostra salute, compriamo per svariati euro farmaci che sono stati prodotti ad un prezzo veramente ridicolo.
Il malato è il cliente di suddetto business, che spesso spende la gran parte dei suoi averi spinto dalla paura. Dietro le dubbie e costose pratiche della medicina allopatica possiamo benissimo notare come le grandi case farmaceutiche abbiano dalla loro parte diversi bilioni: la più ricca di esse, la Pfizer, ha un fatturato di ben 67,42 miliardi di dollari (2011). Inoltre, per quanto l'uso medico della cannabis sia riconosciuto in un numero crescente di paesi e per quanto anche nel nostro paese siano autorizzate le cure con farmaci a base di cannabinoidi, sono tantissimi i malati di fibromialgia, leucemia, sclerosi multipla, cancro (e non solo) che, a causa delle difficoltà nel vedersi riconosciuto il diritto alla cura, scelgono di violare la legge auto-coltivando cannabis di varietà terapeutiche per alleviare dolori, spasmi muscolari e malessere da chemio. Nonostante le autorizzazioni del CNR di Rovigo e,in particolare, dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze (che produrrà, a regime, fino a 100 kg l'anno di cannabis ad uso medicinale, stimati sulla base dei 56 kg importati nel 2014), ammettere la coltivazione, il possesso e il consumo personale della cannabis terapeutica darebbe un vero taglio all’acquisto a prezzi proibitivi di farmaci cannabinoidi, che attualmente sono prodotti solo all'estero, talvolta anche in paesi dove la cannabis ad uso medico resta di fatto illegale. Il governo, tuttavia, concede licenze alle società farmaceutiche consentendo loro di crescere cannabis per lo sviluppo di nuovi farmaci. Pur riconoscendo gli effetti collaterali decisamente innocui e molto blandi se confrontata con altri farmaci convenzionali utilizzati nelle medesime terapie, la cannabis terapeutica è ancora contemplata solamente come alternativa ai farmaci già disponibili in commercio per quanti non ne abbiano ottenuto benefici. Da antiproibizionisti esigiamo che le leggi tutelino il diritto all'assunzione e alla coltivazione personale di marijuana, sia per scopo terapeutico che ricreativo.

Gli psicofarmaci prodotti dalle grandi multinazionali si sono ormai da tempo affermati grazie alle pressioni delle case farmaceutiche e alla complicità dei governi che tacciono volontariamente sulle conseguenze nefaste degli psicofarmaci. Anzi, il potere compie ogni sforzo per diffonderne l'uso in modo capillare. Queste sostanze costituiscono per il potere lo strumento ideale per il controllo sociale e rappresentano la realizzazione di quella molecola per l'assoggettamento della coscienza che i nazisti hanno a lungo ricercato. Moltissimi sono i settori amministrati dallo stato nei quali le persone rischiano la somministrazione forzosa degli psicofarmaci. Si pensi per esempio al sistema scolastico, nel quale in moltissimi paesi occidentali abbondano psicologi che monitorano con discrezione il comportamento e le valutazioni degli alunni, catalogandoli in molte diverse categorie di "disagio", ossia di malattia. A seconda del tipo di disagio la famiglia dell'alunno sarà fortemente sollecitata ad intraprendere una cura a base di psicofarmaci per il figlio o la figlia.
Anche nei centri e nelle comunità di recupero per tossicodipendenti vi è un uso smisurato di psicofarmaci sempre in concomitanza con l'assunzione di metadone provocando gravissimi e non valutati danni alla salute.
Tantissimi sono anche gli individui che scelgono volontariamente di assumere psicofarmaci. Ne esistono di moltissimi tipi e con effetti collaterali e a lungo termine spesso davvero sconcertanti. A tal proposito sottolineiamo come l'assunzione volontaria di psicofarmaci sia incentivata dalle grandi case farmaceutiche che finanziano i medici affinchè li prescrivano anche quando assolutamente non necessari. Considerando la gravità dell'intossicazione da queste droghe del sistema per il controllo della coscienza sottolineiamo come il consumo di THC curerebbe in modo assai più efficace e senza conseguenze molte patologie psichiche.
Ovviamente cè un enorme uso di psicofarmaci anche nelle strutture per il trattamento del cosidetto "disagio psichico", cioè sia nei centri per le terapie farmacologiche psichiatriche, sia quelli che fino a poco tempo fà si chiamavano ospedali psichiatrici giudiziari.
Questo abuso sconsiderato di psicofarmaci, favorito dai governi di tutto il mondo genera un flusso incessante di miliardi di dollari nelle casse delle grandi industrie farmaceutiche dalla Bayer alla Pfizer, dalla Novartis alla Roche...

Anonymous desidera che le persone si informino e che insorgano contro le menti degradate e schiave del profitto dei padroni degli stati e delle case farmaceutiche, quindi vi invitiamo a leggere il link sugli effetti devastanti degli psicofarmaci. Non è difficile immaginare le condizioni delle generazioni future, che nasceranno tra gli ogm, i pesticidi della Monsanto e l'inquinamento globale.
Vi invitiamo, ancora una volta, ad unirvi al nostro movimento, vi invitiamo a non essere più le vittime sacrificali di questo malato e immondo sistema, non riusciranno a piegare la nostra volontà,
padroni delle BIGPHARMA: siano maledetti i vostri valori di sfruttamento!. 

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