Per la cronaca la Legge 30 maggio 1970, n 300 è intitolata: Norme sulla tutela della libertà' e dignità' dei lavoratori, della libertà' sindacale e dell'attività' sindacale, nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento. (GU n.131 del 27-5-1970 )
Ora che un governo destronso, nato dalla corrente più reazionaria della vecchia Democrazia Cristiana, come quello del PD diretto dal caudillo Renzi cerchi e riesca ad affossare l'art. 18, ultimo baluardo dei lavoratori italiani, è del tutto ragionevole e sarebbe stato strano il contrario.
Che altro dovrebbe fare un governo di un colore se non affossare e smontare le leggi fatte da un governo precedente di un colore contrario?
Allora mi sono domandato: ma quale governo filo-sovietico, nel 1970, ha fatto questa odiosa legge n. 300?
Ho googlato art. 18 e scopro che dal 27 marzo 1970 al 6 agosto 1970 a governare c'era il terzo governo Rumor!
Si, hai letto bene, lo statuto dei lavoratori è una legge di un governo (balneare) democristiano che ha governato per soli 4 mesi.
Presidente del consiglio era Mariano Rumor (DC), al ministero del lavoro e previdenza sociale Carlo Donat Cattin (CDC), agli esteri c'era Aldo Moro (DC), al tesoro Emilio Colombo (DC). alla difesa Mario Tanassi (DC), alla Pubblica Istruzione Riccardo Misasi (DC), al'Industria, commercio e artigianato Silvio GAVA (DC), alle Partecipazioni statali Flaminio Piccoli (DC), eccetera.
Mai avrei potuto immaginare che il nostro peggior incubo giovanile "morire democristiani" sarebbe diventato un rimpianto!
R@P 1
** da questo post inauguriamo sul Blog una nuova rubrica R@P a firma della redazione che per comodità firmeremo come R@P 1, R@P 2, e così via (è vero ci piace scimmiottare i WU MING)
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