lunedì 25 maggio 2015

Grecia, il portavoce del governo: "Rimborseremo il Fondo Monetario quando potremo". E Atene spaventa le borse

ALEXIS TSIPRASIl giorno dopo l'annuncio di non riuscire a rimborsare i prossimi prestiti in scadenza con il Fondo Monetario, il governo greco puntualizza che Atene farà il possibile per onorare i propri impegni con i creditori, compatibilmente però con le proprie disponibilità finanziarie. 

"Sulla base dei nostri problemi di liquidità abbiamo una necessità imperativa di raggiungere l'accordo il prima possibile. Pagheremo i nostri impegni come meglio potremo. E' responsabilità del governo pagare tutti i nostri obblighi", ha spiegato il portavoce del governo greco, Gabriel Sakellaridis.- L'accordo tra la Grecia e i creditori internazionali è molto vicino e potrebbe essere raggiunto entro la fine del mese o all'inizio di giugno. "Non so se si tratta di una questione di ore, ma l'obiettivo del governo è che si arrivi un accordo vantaggioso per tutti il più presto possibile".

Il portavoce di Atene ha spiegato che il suo governo "non ha chiesto un'estensione del piano di salvataggio, né ci è stata proposta", mentre è "ancora alla ricerca di un compromesso complessivo, in grado di indirizzare il peso del debito". Secondo il portavoce è possibile raggiungere un accordo "in breve tempo", anche se i problemi suo tavolo restano "l'Iva, le pensioni e il mercato del lavoro". Inoltre il portavoce ha escluso la possibilità di imporre un controllo dei capitali e ha fatto sapere che il governo è in grado di pagare stipendi pubblici e pensioni "a maggio".
Lo spettro di default sventolato ieri dal governo greco ha però messo in allarme le borse europee, e in particolare i listini periferici, su cui pesa anche l'esito delle elezioni spagnole con l'affermazione del partito anti-austerità Podemos. A metà seduta circa Madrid è la peggiore e cede il 2,2%, Milano arretra del 2%, Lisbona scivola dell'1,4%, Atene dell'1,6%.

Nessun commento:

Posta un commento