martedì 6 agosto 2013

Blocchi in Valsusa e bagarre in Parlamento Tav, tensione in Valsusa. Arresti e fermi


Resta alta la tensione attorno alla Torino-Lione. In Valsusa, dove gli oppositori alla nuova linea ferroviaria hanno bloccato 'a ripetizione' l'autostrada del Frejus; e in Parlamento, dove il Movimento 5 Stelle chiede alla presidente della Camera, Laura Boldrini, di annullare la seduta della Commissione esteri che ha ratificato il trattato italo-francese per la realizzazione dell'opera.
rainews24.it
Resta alta la tensione attorno alla Torino-Lione. In Valsusa, dove gli oppositori alla nuova linea ferroviaria hanno bloccato 'a ripetizione' l'autostrada del Frejus; e in Parlamento, dove il Movimento 5 Stelle chiede alla presidente della Camera, Laura Boldrini, di annullare la seduta della Commissione esteri che ha ratificato il trattato italo-francese per la realizzazione dell'opera.

''Avevamo chiesto di tenere conto di prescrizioni e standard di sicurezza ambientale che l'accordo contempla e che i cantieri ancora non rispettano - dicono i deputati pentastellati -. Il regolamento della commissione prevedrebbe 10 minuti di intervento a deputato per ogni emendamento. Invece, votando a maggioranza, al di fuori delle regole, i partiti delle larghe intese hanno ridotto i tempi a 20 minuti per gruppo. A questo punto abbiamo ritirato gli interventi e abbiamo abbandonato i lavori in commissione''.


E mentre a Montecitorio è battaglia sui regolamenti, in Valsusa l'opposizione alla Torino-Lione si trasforma nell'ennesimo blocco - il secondo dopo quello della scorsa notte - all'autostrada A32, quella che collega Italia e Francia passando attraverso Bardonecchia. A far scattare il blitz, l'annuncio di un trasporto straordinario diretto secondo i No Tav al cantiere di Chiomonte. Il tamtam raduna a Vernetto, all'altezza di Chianocco, numerosi attivisti, che invadono la carreggiata in direzione della Francia.

Anche le statali 24 e 25 ne risentono e la polizia decide di intervenire con un'azione di accerchiamento. Il blocco viene tolto senza alcun contatto tra forze dell'ordine e manifestanti, ma la tensione è alta e venti manifestanti vengono fermati. Tra loro anche Nicoletta Dosio, storica portavoce del movimento. Accompagnati in questura, a Torino, tre di loro vengono arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, mentre si sta valutando la posizione delle altre persone trattenute negli uffici della polizia.

Danneggiati un camion di passaggio e alcuni mezzi delle forze dell'ordine. A due settimane dall'attacco al cantiere di Chiomonte, nel quale rimasero feriti 15 agenti e vennero fermati 9 attivisti, spuntano inoltre da una bonifica dei carabinieri una ventina di pneumatici. Nascosti tra i rovi, erano pronti ad essere utilizzati come armi improprie nel caso di nuovo attacchi. ''I fermati vengano immediatamente liberati'', è l'appello del segretario nazionale di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, secondo cui ''di fronte a un'opera inutile e dannosa come la Tav esiste il diritto alla disobbedienza civile''.

Il Movimento 5 Stelle parla invece di ''presidio pacifico'' e denuncia un Parlamento ''calpestato e svuotato per coprire abusi, sprechi e scandali di ogni sorta''. ''La Commissione Esteri - ribatte il suo presidente, Fabrizio Cicchitto (Pdl) - non può essere chiamata a rifare il processo decisionale che ha portato alla progettazione della Torino-Lione e che l'Assemblea della Camera ha ribadito non più tardi dello scorso 5 giugno''. La battaglia però, continua.

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