controlacrisi
"È inammissibile l‘abolizione del Sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti, soprattutto alla luce dei recenti eventi che
vedono il nostro Paese trasformarsi, sempre più, in una diffusa terra
dei fuochi". È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil
Gianna Fracassi a seguito della soppressione stabilita con il decreto
semplificazioni del Sistri, a partire da gennaio 2019.
"Dopo quasi dieci anni dalla sua introduzione, con un costo di 141
milioni di euro e persino un'inchiesta sulla società che lo avrebbe
dovuto gestire, il Sistri, nato con il nobile scopo di combattere gli
interessi delle ecomafie, migliorare la tracciabilità dei rifiuti e
semplificare la vita degli interessati, è stato cancellato con un colpo
di spugna invece di individuare una proposta alternativa per la sua
effettiva applicazione, considerate anche le tecnologie oggi
disponibili‖. ―Resta il dubbio – conclude Fracassi – se si tratti della
storia di un fallimento o di un regalo alle eco-mafie".
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domenica 16 dicembre 2018
Rifiuti, cancellato con un colpo di spugna il Sistri, un baluardo contro le mafie nella filiera. La denuncia dellal Cgil
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