magliano romano no discarica
Il 31 agosto il Tar del Lazio, con ordinanza n. 04895, ha accolto l’istanza di sospensiva proposta dal COMITATO NO DISCARICA MAGLIANO ROMANO, da 78 cittadini, dall’associazione VAS ITALIA e dall’associazione ambientalista GRUPPI DI RICERCA ECOLOGICA del Lazio, bloccando sino al definitivo giudizio di merito, l’autorizzazione e la messa in esercizio dell’impianto di trattamento chimico fisico del percolato a servizio della discarica di inerti di Magliano Romano rilasciata dalla Regione Lazio. (L'udienza di merito è fissata per Gennaio 2017 e dopo quella data si avrà la sentenza definitiva. Nel frattempo la determina è bloccata e quindi la società Idea non può trattare il percolato in loco ma deve conferirlo ad un altro soggetto)
Il Tar ha condiviso le preoccupazioni del COMITATO NO DISCARICA MAGLIANO ROMANO in merito all’impianto di trattamento del percolato, ravvisando “un pregiudizio imminente e irreparabile per l’ambiente e per i cittadini”. Lo stesso tribunale ha sottolineato come l’autorizzazione concessa evidenzi “profili di criticità sia con riguardo alla determinazione di non assoggettabilità a VIA della proposta di modifica dell’impianto […], sia con riferimento allo scarico delle acque trattate nel fosso di Monte Pizio, sia infine alle genericità delle prescrizioni imposte che, prima facie [..] non appaiono sufficienti a garantire l’effettività dei controlli.”
Si tratta di un secondo importante traguardo per il COMITATO NO DISCARICA MAGLIANO ROMANO, che segue l’importantissima sentenza del 5 maggio 2016 grazie alla quale è stato impedito l’ingresso in discarica di ulteriori rifiuti di dubbia natura inerte. E’ un’ulteriore dimostrazione che l’unione fa la forza. Grazie alla collaborazione di tutti, all’impegno costante di molti cittadini, è stato possibile continuare questa battaglia a difesa del territorio, della legalità, dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Il COMITATO NO DISCARICA MAGLIANO ROMANO esulta con voi e si augura che questa ennesima esperienza positiva possa essere motivo di soddisfazione, stimolo e coinvolgimento per tutti i cittadini dell’area coinvolti, per i Comuni interessati, per le associazioni e comitati tutti impegnati sul territorio giacché a breve sarà di nuovo necessario il prezioso contributo di tutti, senza distinzione alcuna, per opporci nuovamente il 19 settembre contro il progetto di riclassificazione da discarica di inerti a discarica di rifiuti non pericolosi.
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