Schiaffi, pugni e calci nell'indifferenza generale. Il Messaggero pubblica
in esclusiva il video della brutale aggressione a Maurizio Di
Francescantonio e a sua madre Elena, avvenuta il 18 settembre su un
vagone della linea B della metropolitana di Roma.
hp.it Il Messaggero
GUARDA IL VIDEO INTEGRALE DELL'AGGRESSIONE
Nelle
immagini si vede la vittima allontanarsi dalla madre e dirigersi verso
il gruppetto di ragazzi, che fuma a bordo del treno. Sono circa le 15 ed
è in questo momento che inizia il contatto. Perché i ragazzi non
accettano il rimprovero. Scrive Il Messaggero:
Maurizio
torna al suo posto, vicino alla madre Elena, ma quelli non hanno
nessuna intenzione di incassare il rimprovero e lasciar perdere. Uno dei
tre giovani, cappellino e maglia neri, approfitta della fermata alla
centralissima stazione Bologna per uscire sulla banchina e raggiungere
Maurizio nel vagone di fronte. Lui si affaccia, probabilmente perché
viene chiamato a mo' di sfida, e c'è il primo contatto fisico. Si becca
una spinta, forse un pugno.
Le immagini parlano da sole: la madre cerca di difendere il figlio ma la situazione è fuori controllo.
Sono
attimi drammatici: Maurizio, rimanendo distante, sferra una pedata al
ragazzo con il cappellino, ma nel frattempo il resto della banda si è
avvicinato e un secondo ragazzo, testa rasata e canottiera nera, lo
butta a terra colpendolo con violenti affondi. Viene aiutato da un terzo
membro della banda e il pestaggio termina solo quando Maurizio non ha
più nemmeno la forza di alzarsi.
Le
vittime sono a terra e il vagone, pieno prima dell'aggressione, si
svuota rapidamente. Le persone passano accanto a Maurizio ed Elena ma
nessuno si ferma.
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