Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Dopo il voto gli attivisti dei movimenti per l'acqua presenti in aula sventolano bandiere in segno di protesta
Peccato
che il testo approvato sia radicalmente diverso, nella forma e nei
principi, di quello proposto dal Forum Italiano dei Movimenti per
l’Acqua.
PD
e la maggioranza hanno stravolto il testo a partire dall’articolo 6 che
disciplinava i processi di ripubblicizzazione. Oggi è caduta anche
l'ultima foglia di fico dietro la quale il PD aveva provato a
nascondersi. Infatti, la Commissione Bilancio ha cancellato la via
prioritaria assegnata all'affidamento diretto in favore di società interamente pubbliche.
Un
disconoscimento palese e spudorato che ha ribaltato il senso di quella
legge sottoscritta da 400mila cittadini e aggiornata alla luce dei
risultati del referendum popolare del 2011.
Il
risultato di oggi è solo la cronaca di una morte annunciata, già nei
giorni scorsi infatti molti dei deputati dell’intergruppo parlamentare
per l’Acqua Bene Comune avevano ritirato la firma da un provvedimento
che stravolgeva il senso.
La
cancellazione della volontà popolare di 27 milioni di italiani che si
espressero in favore dell’acqua pubblica ai referendum arriva a pochi
giorni dalla tornata referendaria del 17 aprile, sulla quale la
maggioranza di Governo ha fatto campagna per l'astensionismo, il
disconoscimento di un percorso di partecipazione come quello sulla
gestione pubblica del servizio idrico rappresenta un preoccupante
segnale per la democrazia nel nostro paese.
Il
movimento per l'acqua continuerà la loro battaglia contro questa legge
anche nel passaggio al Senato e lancia contro i provvedimenti del
Governo Renzi, a partire dal ddl Madia, una petizione nazionale insieme
ai referendum sociali.
Roma, 20 Aprile 2016.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
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