martedì 26 aprile 2016

Giovani e Lavoro. Una dote da 60 milioni per i giovani agricoltori.

Vai al sitoGli incentivi per l'insediamento degli under 40 sono uno dei pilastri del Piano giovani del Mipaaf assieme al fondo di private equity per le start up e ai mutui a tasso zero - Il ruolo del Business plan.

Il Piano Giovani del Mipaaf 
FONDO DA 20 MILIONI PER LE START UP
Fondo di Private Equity per supportare la nascita e lo sviluppo di start up nel settore agricolo, agroalimentare e della pesca. Importo massimo finanziabile per progetto: 4,5 milioni. Risorse finanziarie disponibili: 20 milioni.
MUTUI A TASSO ZERO
Mutuo a tasso zero a copertura degli investimenti effettuati da giovani imprenditori agricoli. Importo massimo finanziabile per progetto: 1,5 milioni. Risorse finanziarie disponibili: 30 milioni nazionali più 50 milioni dall'accordo BEI - ISMEA.
INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI
Mutuo a tasso agevolato della durata massima di 30 anni per l'acquisto di aziende agricole da parte di giovani che vogliono diventare imprenditori agricoli. Risorse finanziarie: 60 milioni per il 2016. 


pianetapsr.it Andrea Festuccia
Si comincia dall'obiettivo: favorire l'ingresso dei giovani in agricoltura attraverso agevolazioni per l'acquisto di aziende agricole, valorizzandone la competitività.
E, per chiarire subito alcuni concetti, è bene sottolineare l'aspetto dell'acquisto di un'azienda (e del relativo terreno) che è il segno distintivo di questo tipo di Primo insediamento Ismea, alternativo al primo insediamento dei Programmi di sviluppo rurale. Se in tutti e due i casi al giovane serve un Piano di sviluppo, al quale viene "agganciato" il Premio di primo insediamento, la caratteristica del Primo Insediamento Ismea è quella di agganciare il premio (70.000 euro in conto interessi) a un Piano di miglioramento fondiario di una azienda agricola che si va ad acquistare: è Ismea ad approvare o meno la domanda, in base alla sua sostenibilità economico-finanziaria. Il budget è, per questo bando, di 60 milioni di euro.

Tutte le novità del Primo insediamento Ismea sono state illustrate nel corso di una serie di seminari dedicati alle organizzazioni del settore e agli "addetti ai lavori". Negli incontri sono state specificate anche le diverse modalità per le quali si può presentare la domanda: 

la prima è per l'acquisto con Patto di riservato dominio: questo tipo di domanda va fatta se la valutazione dell'azienda che si va ad acquistare rimane entro i 2 milioni di euro. E' - questo è importante - una considerazione che il giovane deve fare ex-ante, perché nel caso che il valore dell'azienda che si vuole acquistare ecceda i 2 milioni di euro, la formula che va indicata è quella del Mutuo ipotecario: Ismea opererà il finanziamento (fino a 2 milioni in ogni caso) acquisendo un'ipoteca sull'azienda.
La formula del Patto di riservato dominio prevede invece - come noto - l'acquisto del bene da parte di Ismea, che però lo "gira" all'agricoltore che ne diventa l'effettivo proprietario al pagamento dell'ultima rata. La durata delle rate può essere di 17, 22 o 30 anni. In tutti e tre i casi i 70.000 euro di premio sono utilizzati come "abbuono in conto interessi", che viene erogato in due tranche: 42.000 euro all'inizio dell'ammortamento dell'intervento e 28.000 euro dopo l'attuazione del Piano individuale aziendale verificato con esito positivo da Ismea.
Un' ulteriore novità è in effetti il pre-ammortamento, che può alleggerire il carico finanziario per l'acquirente.

Come si diceva, il buon esito della domanda è legato alla verificabilità della sostenibilità dell'operazione, ma questo significa da una parte la sostenibilità di ciò che si va ad acquistare, dall'altra anche delle condizioni di partenza dell'acquirente. Devono insomma sussistere queste condizioni, accompagnate da un Piano di miglioramento fondiario per il quale - questa è un'altra importante novità - Ismea mette a disposizione uno strumento web per la redazione del business plan. Il Business Plan deve dimostrare la sostenibilità almeno per i primi 5 anni , ed è allo stesso tempo una autovalutazione di prefattibilità economico-finanziaria dell'operazione: serve cioè al giovane per rendersi egli stesso conto se l'operazione che vuole condurre ha senso o meno. Compilando i campi relativi al valore del terreno, alle spese di coltivazione, agli impianti e fabbricati agricoli, ai macchinari o alle spese per le reti di copertura (sono solo alcuni esempi di un format ampio e circostanziato), il Business plan calcolerà i termini economico-finanziari dell'operazione e l'importo delle rate.

Alla fine il sistema consente la convalida della domanda. Nel procedimento estimativo Ismea adotta dati e valori di riferimento rilevati da fonti ufficiali (Istat, CCIAA, Manualistica Universitaria, VAM OMI - Banca dati Ismea).

In buona sostanza, il Primo Insediamento Ismea è accompagnato da una serie di strumenti, a cominciare dalla domanda on line per continuare con il Business Plan, che possono concretamente aiutare il giovane agricoltore nel valutare e nel far valutare la sostenibilità del suo progetto. Ulteriori informazioni scrivendo agli indirizzi  urp@ismea.it o giovani@ismea.it
 
Andrea Festuccia

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