Anche quest’anno il concertone alternativo ci sarà.
E con l'evento,giunto
alla sua terza edizione, saranno raccolti anche dei fondi per finanziare
la prosecuzione delle borse lavoro per i "data manager" all'ospedale
Moscati di Taranto e segnatamente nel reparto di oncologia. Sul grande
palco allestito nell'area del parco archeologico, alla periferia della
citta', si alterneranno Caparezza, Subsonica, Marlene Kuntz, Diodato,
Velvet, Roy Paci e altri ancora. Presenteranno Valentina Petrini,
giornalista a La7, Valentina Correani e la cantante Mietta, di origini
tarantine, cosi' come tarantino e' anche l'attore Michele Riondino,
protagonista tra l'altro della fiction "Il giovane Montalbano",
direttore artistico del concertone di Taranto. Sono attese circa
centomila persone. L’altr’anno,infatti, ci sono state circa 80mila
presenze.
Gli eventi, tra i quali è stata annunciata una "sorpresa", cominceranno al mattino, oltre alla parte musicale, ci sono anche dibattiti ai quali parteciperanno tra gli altri il sindaco di Messina, Renato Accorinti, e il direttore de "Il Fatto Quotidiano", Marco Travaglio. Le band emergenti già selezionate sono Donbruno, K-ANT Combolution, Sula Ventrebianco, UltraviXen e MinimAnimalist. "Abbiamo ricevuto richieste di partecipazione al contest anche da Berlino", aggiunge Riondino.
La raccolta fondi per i "data manager" e' finalizzata, e' stato spiegato nella conferenza stampa del Comitato cittadini Liberi e Pensanti, a far si' che anche nel reparto di oncologia dell'ospedale di Taranto possano essere somministrati agli ammalati in cura farmaci innovativi e di tipo sperimentale, evitando cosi' agli stessi pazienti di doversi recare in altri ospedali, sobbarcandosi cosi' a costi economici. Sin dal suo debutto il concertone di Taranto ha, infatti, legato i temi della musica a quelli del diritto al lavoro, della salvaguardia ambientale e della tutela della salute. La legalita' e' invece il tema scelto per l'edizione 2015. I vari temi corrispondono anche a iniziative portate avanti dal comitato "liberi e pensanti", protagonista, tra l'altro, della protesta del 2 agosto 2012 a Taranto all'indomani dei sequestri e degli arresti per inquinamento dell'Ilva. Il comitato e', infatti, costituito in gran parte da lavoratori ed ex lavoratori Ilva, nonche' ex delegati sindacali di sigle del sindacalismo di base. Sin dall'inizio, i "liberi e pensanti" hanno assunto una posizione molto critica sia verso la gestione della vicenda Ilva, compreso il rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale, ritenuta inadeguata, che verso i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm.
Gli eventi, tra i quali è stata annunciata una "sorpresa", cominceranno al mattino, oltre alla parte musicale, ci sono anche dibattiti ai quali parteciperanno tra gli altri il sindaco di Messina, Renato Accorinti, e il direttore de "Il Fatto Quotidiano", Marco Travaglio. Le band emergenti già selezionate sono Donbruno, K-ANT Combolution, Sula Ventrebianco, UltraviXen e MinimAnimalist. "Abbiamo ricevuto richieste di partecipazione al contest anche da Berlino", aggiunge Riondino.
La raccolta fondi per i "data manager" e' finalizzata, e' stato spiegato nella conferenza stampa del Comitato cittadini Liberi e Pensanti, a far si' che anche nel reparto di oncologia dell'ospedale di Taranto possano essere somministrati agli ammalati in cura farmaci innovativi e di tipo sperimentale, evitando cosi' agli stessi pazienti di doversi recare in altri ospedali, sobbarcandosi cosi' a costi economici. Sin dal suo debutto il concertone di Taranto ha, infatti, legato i temi della musica a quelli del diritto al lavoro, della salvaguardia ambientale e della tutela della salute. La legalita' e' invece il tema scelto per l'edizione 2015. I vari temi corrispondono anche a iniziative portate avanti dal comitato "liberi e pensanti", protagonista, tra l'altro, della protesta del 2 agosto 2012 a Taranto all'indomani dei sequestri e degli arresti per inquinamento dell'Ilva. Il comitato e', infatti, costituito in gran parte da lavoratori ed ex lavoratori Ilva, nonche' ex delegati sindacali di sigle del sindacalismo di base. Sin dall'inizio, i "liberi e pensanti" hanno assunto una posizione molto critica sia verso la gestione della vicenda Ilva, compreso il rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale, ritenuta inadeguata, che verso i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm.
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