Ogni tanto, non molto spesso, si sentono degli interventi intelligenti in TV, fatti da persone preparate e con esperienza sia di economia sia di governo. Questo è accaduto a Agorà Rai di ieri 4 novembre con la partecipazione del professor Fitoussi, che ha parlato di quelli che dovrebbero essere i veri obiettivi di un governo:
La situazione è molto semplice: non si può sacrificare troppo a lungo il benessere dei cittadini i nome di un fumoso obiettivo di lungo periodo che non viene mai raggiunto, un po’ come la carota che si fa penzolare davanti al naso del somaro per farlo muovere. Questo può essere utile per un periodo di tempo determinato, ma alla fine il popolo sarà non solo disilluso circa l’obiettivo di lungo periodo scelto, ma pure circa i veri desideri del governo."Stiamo dimenticando qual è l'obiettivo principale del #governo: aumentare il benessere della popolazione. Arriverà il momento in cui la popolazione non ne potrà più perché non ha più da mangiare"— Agorà (@agorarai) December 4, 2018
Jean-Paul #Fitoussi ora ad #agorarai pic.twitter.com/1Di9AMKP9C
Si tratta della “Fallacia di lungo periodo”, quella che fece dire a Keynes, nel 1923 “Nel lungo periodo saremo tutti morti”. Il che non vuol dire che non si possono avere degli obiettivi nel futuro più remoto, ma che questi non possono essere contrastanti con un continuo ed oggettivo cammino di benessere. Invece in nome del “Mercato comune”, dell'”Integrazione”; dell'”Unione” fattori come reddito pro capite, povertà, qualità della vita sono stati completamente messi da parte. Un errore che rischia di causare dei danni permanenti. Se l’Europa vuole essere deve prima di tutto essere in grado di ridurre la povertà OVUNQUE, la contrario non sarà.
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