martedì 6 giugno 2017

Siria. E’ iniziata la battaglia di Raqqa. Bombardamento Usa uccide 21 civili


contropiano A.A.
Le forze democratiche siriane (Sdf), l’alleanza curdo-araba sostenuta da Washington, hanno dato notizia dell’ingresso dei loro combattenti a Raqqa. Subito dopo c’è stato un altro annuncio, questa volta da parte della stessa alleanza dominata dalle Unità di Difesa del Popolo curdo (Ypg), che aveva fatto sapere di aver lanciato la “grande battaglia” per liberare Raqqa, ‘capitale’ nel Nord della Siria dello Stato Islamico.  “Le nostre forze sono entrate nella città di Raqqa dal distretto orientale di Al-Meshleb”, ha detto all’agenzia France Presse il comandante delle Sdf Rojda Felat.

Migliaia di civili stanno fuggendo dalla città di  fronte dell’avanzata delle Forze Democratiche Siriane per sottrarsi ai combattimenti ma soprattutto ai bombardamenti degli aerei Usa e della coalizione anti Daesh, che proprio ieri avevano causato 21 vittime tra i civili.“I civili stavano salendo su piccole imbarcazioni sulla riva Nord dell’Eufrate per fuggire dai quartieri meridionali di Raqqa”, ha detto Rami Abdel Rahman, riferendo anche di “diversi feriti in condizioni critiche”. Non tutti sono entusiasti dell’offensiva su Raqqa. Il primo ministro turco Binali Yildirim ha dichiarato infatti che Ankara reagirà immediatamente se l’offensiva lanciata dalle forze curdo-arabe sostenute dagli Stati Uniti rappresenterà una minaccia per la Turchia riporta il quotidiano turco Hurriyet.
Raqqa e l’omonima provincia si trovano in una posizione strategica. Qui si incoraciano infatti diverse arterie stradali a ridosso delle rive del grande fiume Eufrate. Raqqa si trova 160 chilometri a est dalla seconda città siriana, Aleppo, ma a soli 90 chilometri dal confine con la Turchia e a meno di 200 chilometri dal confine iracheno. La costruzione di una diga nei pressi della città di Tabqa, più a Ovest, ha permesso a Raqqa di acquistare un ruolo importante nell’economia del Paese con lo sviluppo del settore agricolo.
Raqqa è stata il primo capoluogo provinciale a cadere in mano dei ribelli anti Assad, tra cui gli jihadisti del Fronte al Nusra, affiliato ad al Qaida. All’inizio del 2014, però i miliziani di Al Nusra vennero cacciati dai “cugini” di Daesh che presero il pieno controllo della città.

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