mercoledì 28 giugno 2017

Mi chiamo Concetta e sono in coda all'Inps, mi hanno licenziata.

Mi chiamo Concetta e sono in coda all'Inps, mi hanno licenziata.
Mi hanno rubato i sogni, e il futuro, tutto in un attimo solo.
Mi chiamo Concetta e sono disperata, a 46 anni non esiste più lavoro per me, mi fanno rimbalzare da una fila all'altra , per consegnare documenti che nessuno leggerà mai.
Mi chiamo Concetta, mi sono recata da voi per "farvi neri" ed alla fine l'unica ad essere diventata nera con le fiamme che hanno avvolto il mio corpo sono stata io.
Non ho pensato troppo a ciò che stavo per fare, magari in questo modo mi vedrete e vi accorgerete di me.
Mi chiamo Concetta e vivo in un paese che fa tutto facile, che dà tutto per scontato, che non si preoccupa di darci un lavoro ma di mandare avanti le sue geniali idee, accompagnandole con termini inglesi per fare colpo , per ritenersi avanti , ma che continuamente lasciate indietro, dimenticati, privati di tutto , senza aver mai fatto nulla di male, quando ciò che chiediamo è solo di poter continuare a lavorare.
Mi chiamo Concetta e devo ricorrere a darmi fuoco perché la disperazione che mi avvolge mi fa più male di queste fiamme.
Mi chiamo Concetta e non mi date nemmeno la disoccupazione , non mi date possibilità di continuare ad essere fiera del mio nome.
Mi chiamo Concetta ed alla fine mi salva un Musulmano, uno dei tanti giudicati male da voi benpensanti.


Mi chiamo Concetta ed ho sbagliato solo in una cosa , nel credere per un solo momento che senza lavoro non si ha dignità.
La dignità l'avete persa voi che la vorreste prendere a noi senza averla mai realmente avuta.
Mi chiamo Concetta ed a farmi diventare un problema ci avete pensato voi rendendo problematica la mia esistenza, ora dignitosi signori dalle riforme lavorative altosonanti, il problema che avete creato lo dovete anche risolvere, sono stanca di sentirmi raccontare ciò che non mi spetta a detta vostra perché la vita non mi aspetta.
Mi chiamo Concetta e mi chiamerò così per sempre , mentre voi così flessibili e moderni fate fatica ad abbandonare il vostro scranno e chiedete a noi di correre in giro per il mondo per quattro soldi, di allontanarci dalle nostre vite, voi che di vita non potete parlare perché c'è da sempre chi rimpingua le vostre tasche ai nostri danni.
Mi chiamo Concetta e la mia dignità è e continuerà ad essere superiore alla vostra assurda superficialità.

fb vento ribelle A.L.Minutillo

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