controlacrisi
Sabato 24 giugno doppia tappa, Milano e Roma, della carovana promossa dalla Rete delle “Città in Comune” per un programma d’alternativa per il paese. Costruito dal basso, dalle città. Temi: salute, trasporti, ecc, gli effetti devastanti delle privatizzazioni. Cambiare rotta, per un pubblico che riduca le disuguaglianze
Per le “Piazze dell’Alternativa” la carovana, promossa dalla Rete delle “Città in Comune”, per la costruzione di appuntamenti di confronto e costruzione dal basso di un programma politico per il paese – in netta e radicale alterativa alle politiche portate avanti nell’ultimo quarto di secolo.
Alternativa di merito, e di metodo, dove le specificità dei territori siano effettivamente protagoniste della costruzione programmatica. Dopo gli appuntamenti già realizzati a Bologna e Roma, domenica prossima si terranno quelli a Milano e Roma. Il filo rosso: la privatizzazione dei servizi essenziali, quindi di diritti incomprimibili, che rende tutti più deboli, più diseguali e meno liberi; e rispetto alla quale è necessaria ed urgente una netta inversione di rotta.
La tappa meneghina, dal titolo “La salute è un nostro diritto non il vostro business “ (sabato prossimo dalle ore 9 alle 14 al CAM Garibaldi “Falcone e Borsellino” di Corso Garibaldi,27 organizzato da “Milano in Comune”), verterà appunto sui temi della privatizzazione della sanità, una scelta precisa di svendita del diritto alla salute, diritto primario, sull’altare delle esigenze del mercato. Il corollario di esternalizzazioni, riduzioni e cancellazioni di servizi, liste d’attesa infinite, squalificazione del lavoro di medici e operatori, aumento esorbitante del costo dei farmaci, ha come obbiettivo finale – fra gli altri- lo spingere coloro che possono verso il privato. Minando quanto indica l’articolo 3 della Costituzione e col risultato – come evidenziano numerosi studi – che molte e molti rinunciano a curarsi. All’appuntamento (che si porrà anche la domanda sulle motivazioni di fondo della questione dell’obbligo vaccinale) interverranno medici, operatori sanitari, docenti e addetti. Vi saranno, prima dell’assemblea plenaria che precederà le conclusioni, gruppi di lavoro che approfondiranno singole tematiche, al fine di ottimizzare il confronto e i contributi programmatici.
La stessa giornata di domenica vedrà la realizzazione della tappa romana, dal titolo “No alle privatizzazioni, per una città pubblica” (sabato prossimo dalle 9 alle 14 sala presso Spin Time, via Statilia, 1 organizzazione di “Sinistra per Roma”) che affronterà – di fatto specularmente a quella milanese – la questione della privatizzazione dei servizi pubblici locali e comunque il ritrarsi del pubblico nell’indirizzo e nella gestione dei medesimi, col risultato di passare da servizi per tutti a guadagno di pochi, nonché il lassaire faire al mercato in settori chiave per l economia e per i cittadini.
Già si annunciano alcune delle proposte che verranno approfondite nell’assise capitolina: dal riprendere il controllo di servizi essenziali, al ritorno del capitale pubblico in settori strategici per la vita del paese, la ripubblicizzazione di Cassa Depositi e Prestiti, ecc. e comunque di un nuovo ruolo del pubblico capace di ridurre le disuguaglianze, che è la vera mission ormai dispersa nelle politiche degli esecutivi degli ultimi decenni. Parteciperanno – fra gli altri – oltre a esponenti politici della sinistra,lavoratori di alcune delle principali realtà coinvolte – sotto varii punti di vista – da questa situazione, da Atac a Alitalia, a Multiservizi, a Farmacap, ecc.
Prossime tappe Firenze, Spoleto, Ancona.
Sabato 24 giugno doppia tappa, Milano e Roma, della carovana promossa dalla Rete delle “Città in Comune” per un programma d’alternativa per il paese. Costruito dal basso, dalle città. Temi: salute, trasporti, ecc, gli effetti devastanti delle privatizzazioni. Cambiare rotta, per un pubblico che riduca le disuguaglianze
Per le “Piazze dell’Alternativa” la carovana, promossa dalla Rete delle “Città in Comune”, per la costruzione di appuntamenti di confronto e costruzione dal basso di un programma politico per il paese – in netta e radicale alterativa alle politiche portate avanti nell’ultimo quarto di secolo.
Alternativa di merito, e di metodo, dove le specificità dei territori siano effettivamente protagoniste della costruzione programmatica. Dopo gli appuntamenti già realizzati a Bologna e Roma, domenica prossima si terranno quelli a Milano e Roma. Il filo rosso: la privatizzazione dei servizi essenziali, quindi di diritti incomprimibili, che rende tutti più deboli, più diseguali e meno liberi; e rispetto alla quale è necessaria ed urgente una netta inversione di rotta.
La tappa meneghina, dal titolo “La salute è un nostro diritto non il vostro business “ (sabato prossimo dalle ore 9 alle 14 al CAM Garibaldi “Falcone e Borsellino” di Corso Garibaldi,27 organizzato da “Milano in Comune”), verterà appunto sui temi della privatizzazione della sanità, una scelta precisa di svendita del diritto alla salute, diritto primario, sull’altare delle esigenze del mercato. Il corollario di esternalizzazioni, riduzioni e cancellazioni di servizi, liste d’attesa infinite, squalificazione del lavoro di medici e operatori, aumento esorbitante del costo dei farmaci, ha come obbiettivo finale – fra gli altri- lo spingere coloro che possono verso il privato. Minando quanto indica l’articolo 3 della Costituzione e col risultato – come evidenziano numerosi studi – che molte e molti rinunciano a curarsi. All’appuntamento (che si porrà anche la domanda sulle motivazioni di fondo della questione dell’obbligo vaccinale) interverranno medici, operatori sanitari, docenti e addetti. Vi saranno, prima dell’assemblea plenaria che precederà le conclusioni, gruppi di lavoro che approfondiranno singole tematiche, al fine di ottimizzare il confronto e i contributi programmatici.
La stessa giornata di domenica vedrà la realizzazione della tappa romana, dal titolo “No alle privatizzazioni, per una città pubblica” (sabato prossimo dalle 9 alle 14 sala presso Spin Time, via Statilia, 1 organizzazione di “Sinistra per Roma”) che affronterà – di fatto specularmente a quella milanese – la questione della privatizzazione dei servizi pubblici locali e comunque il ritrarsi del pubblico nell’indirizzo e nella gestione dei medesimi, col risultato di passare da servizi per tutti a guadagno di pochi, nonché il lassaire faire al mercato in settori chiave per l economia e per i cittadini.
Già si annunciano alcune delle proposte che verranno approfondite nell’assise capitolina: dal riprendere il controllo di servizi essenziali, al ritorno del capitale pubblico in settori strategici per la vita del paese, la ripubblicizzazione di Cassa Depositi e Prestiti, ecc. e comunque di un nuovo ruolo del pubblico capace di ridurre le disuguaglianze, che è la vera mission ormai dispersa nelle politiche degli esecutivi degli ultimi decenni. Parteciperanno – fra gli altri – oltre a esponenti politici della sinistra,lavoratori di alcune delle principali realtà coinvolte – sotto varii punti di vista – da questa situazione, da Atac a Alitalia, a Multiservizi, a Farmacap, ecc.
Prossime tappe Firenze, Spoleto, Ancona.
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