Per il prossimo Venerdì 23 settembre, a Roma, l’Assemblea Popolare Bagnoli Libera ha
convocato da tempo una manifestazione ad un anno dal provvedimento
autoritario del governo Renzi che impone un commissariamento ad un
importante pezzo del territorio dell’area metropolitana napoletana.
Nonostante la manifestazione sia stata annunciata da tempo e nonostante gli organizzatori abbiano espletato tutte le formalità burocratiche in materia di autorizzazioni è giunto, da parte della Questura di Roma, un divieto a manifestare nella capitale.
Evidentemente il governo teme la rappresentazione pubblica delle ragioni sociali dei cittadini napoletani e dei movimenti di lotta che si battono contro la devastazione urbanistico/territoriale e contro l’affossamento della democrazia.
Mentre, in queste ore, cresce la mobilitazione per l’appuntamento romano e contro questo divieto odioso e provocatorio riportiamo la dichiarazione del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in merito a questa vicenda:
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Il
Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, insieme con gli assessori
all’Ambiente e all’Urbanistica e con alcuni consiglieri comunali e
municipali, aderisce alla manifestazione organizzata a Roma da Bagnoli Libera il prossimo 23 settembre
A
due anni dalla Legge che ha espropriato la comunità locale e i suoi
rappresentanti democraticamente eletti delle prerogative costituzionali
sulle scelte urbanistiche di una importante area della città, ad un anno
dalla nomina del Commissario straordinario che dovrebbe insieme al
Soggetto attuatore predisporre la formazione, approvazione e attuazione
di un programma di rigenerazione urbana, che costituisce variante
urbanistica automatica, non è partito ancora il progetto di bonifica
dell’area di Bagnoli-Coroglio, unico vero impegno che il Governo ha
l’onere di assumere per la salvaguardia della salute dei cittadini.
Con
tale adesione ad una manifestazione pacifica, il Sindaco e gli
Assessori intendono sottolineare la necessità di tornare a discutere con
le Istituzioni, e insieme con la collettività, del destino di un’area
strategica per la città di Napoli, le cui trasformazioni e il cui
diritto di determinazione appartengono costituzionalmente agli Organi
democraticamente eletti. Prerogativa, questa, drammaticamente elusa dal
commissariamento introdotto dall’articolo 33 della Legge cosiddetta
“Sblocca-Italia”.
È
con tale spirito, pertanto, che l’Amministrazione Comunale auspica che
la manifestazione possa produrre, come chiesto dagli organizzatori,
anche un momento di confronto, nel rispetto di istanze che da più parti
del mondo politico e culturale vengono sollevate.
Napoli, 20 settembre, 2016
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